''Le verità non dette'': la Strage di Erba. Ipotesi Investigative

Alla base di questo studio vi è l’analisi di uno dei casi giudiziari, oltre che mediatici, che più ha sconvolto tutti: la Strage di Erba. In particolare, però, si pone l’attenzione sulle metodologie investigative utilizzate al fine di ricostruire la vicenda, sulle prove che sono state presentate a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi, sugli errori che sono stati commessi e su tutto ciò che ha portato alla chiusura del processo con la conseguente inflizione della pena: l’ergastolo.
Le motivazioni che sono alla base del seguente elaborato hanno una duplice natura. Il profondo interesse sviluppato nei confronti della materia penale assieme a quello per la criminalistica, la criminologia, il profiling e la psiche umana hanno fatto in modo che venisse sviluppata una ricerca che ha avuto una lunga durata e che ha dato i suoi frutti dopo la lettura di svariati libri in merito a questa strage. Inoltre, la curiosità nata dopo la messa in onda del servizio delle Iene del 29/01/2019 ha fatto in modo che venisse approfondito il tema in questione, proprio perché il dubbio portato alla luce dai giornalisti era talmente tanto profondo che la voglia di attenzionare “il più atroce errore giudiziario della storia della Repubblica Italiana” era ormai tanta.
L’obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un’analisi accurata del caso, con i dati raccolti, mettendone in evidenza le peculiarità e gli errori che sono stati commessi. L’elaborato, in questo modo, mira ad approfondire anche la realtà della criminologia, della criminalistica e, quindi, delle tecniche di investigazione. Per questo, sono state lette le carte processuali, la trascrizione dei vari interrogatori e sono state ascoltate le svariate ore di registrazioni degli stessi, al fine di approfondire meglio gli avvenimenti e con lo scopo di trovare i cavilli che più hanno creato scalpore all’interno dell’intera vicenda.
La tesi è stata articolata in quattro capitoli, suddivisi così come segue: nel primo capitolo viene fornita un’introduzione alla criminalistica, attraverso un excursus sia storico che sociale. Nel secondo capitolo ci si occupa di sviluppare un resoconto di tutta la strage avvenuta nel condominio “di ghiaccio” di Via A. Diaz 25, in aggiunta all’analisi delle prove che sono state presentate contro Olindo e Rosa, grazie all’aiuto di tutti i documenti raccolti nel corso di un anno. Il terzo capitolo si concentra, invece, sulla criminologia e sulle devianze che molto spesso possono essere riscontrate in tutti coloro che vengono accusati di omicidi e pluriomicidi. Nello stesso, infatti, si cerca di individuare se, il disturbo psicotico teoricamente accostato ai due coniugi da molti potesse essere oggettivamente riscontrabile nei due o meno e, infine, nel quarto ed ultimo capitolo si è proceduto ad analizzare alcuni dei 243 errori che sono stati riscontrati nella confessione dei due indagati del 10 gennaio 2007, cercando di comprendere se i metodi utilizzati per ottenere quella tipologia di informazioni, piene di errori e dubbi, potessero essere consone e giuste per quella tipologia di individui.
Grazie a questo lavoro di ricerca è stato anche possibile analizzare alcuni dei vari fattori legati al diritto penale e ai vari codici esaminati, ossia quello penale e quello di procedura penale, che identificano i reati e le relative sanzioni e regolano il processo penale e le varie metodologie di acquisizione delle informazioni.