Progetto, realizzazione e prime analisi sul sistema di validazione dati dell'apparecchiatura Torrusio per il recupero della scoliosi
Le deviazioni laterali del rachide possono essere distinte in scoliosi funzionali e scoliosi strutturali.
Le prime, da definire preferibilmente «atteggiamenti scoliotici» per differenziarle dalle scoliosi strutturali, non comportano alterazioni morfologiche delle vertebre e non posseggono caratteri di evolutività. Le scoliosi funzionali, pertanto, non rappresentano una patologia segmentaria, bensì un fenomeno globale che si estrinseca nel sistema nervoso centrale e, più precisamente, nei centri della postura e dell’equilibrio
Le scoliosi strutturali, alle quali si deve fare riferimento allorchè si adotti il termine «scoliosi», hanno invece uno sviluppo tridimensionale, non scompaiono in fase di scarico, comportano alterazioni morfologiche delle vertebre, dei dischi, delle strutture capsulo-legamentose e della gabbia toracica. Queste alterazioni conferiscono alla deviazione i caratteri tipici della rigidità e della evolutività.
Il professor M. Torrusio, dottore in Scienze Motorie e chinesiterapista di grande valore, che ha dedicato allo studio della scoliosi venti anni della sua vita, ha ritenuto valide quelle teorie secondo le quali l’evoluzione della scoliosi può dipendere da fattori di natura meccanica e ha indirizzato le sue ricerche in questa direzione rivolgendo la sua attenzione in particolare alle ossa, ai muscoli ed ai legamenti. Inoltre, partendo da tali presupposti, ha focalizzato il suo lavoro sulla mobilizzazione del rachide mediante la trazione e la pressione diretta su tre punti assiali.
Per localizzare l’azione con maggiore precisione e per agire con la massima efficacia sulle curve interessate senza peggiorare le curve di compenso, ha utilizzato l’apparecchiatura «Extensor Torrusio», dallo stesso progettata, la quale consente di agire contemporaneamente in senso longitudinale, trasversale ed anteroposteriore con effetto derotante.
Tuttavia, tutte le prove condotte fino ad oggi mancano di un sistema di valutazione e monitorizzazione oggettiva degli sforzi in gioco e dell’effettivo e quantificabile progresso del paziente.
Lo scopo della mia tesi di laurea è stato, prima di tutto, di fornire una descrizione particolareggiata dell’apparecchiatura “Extensor Torrusio” ed alcuni esempi del suo utilizzo nel recupero della scoliosi idiopatica; di progettare e realizzare un sistema per poter “quantificare” le forze in gioco e quindi risalire a quelle effettivamente agenti sul paziente. Per fare ciò ho determinato innanzitutto le sezioni dell’apparecchiatura maggiormente sollecitate, successivamente ho modificato le parti interessate in queste sezioni in modo tale da poter applicare un supporto in alluminio opportunamente dimensionato, su cui sono stati posizionati degli «strain gauges» che in seguito ad una deformazione rispondono con un valore di tensione elettrica, dalla quale si può risalire alla forza imposta. Apportate tali modifiche all’apparecchiatura e montati i supporti con gli strain gauges, mi sono occupato di realizzare un sistema di acquisizione dati (trasduttore, amplificatore del segnale, scheda di acquisizione e software) in grado di acquisire il segnale dagli estensimetri, amplificarlo e restituire direttamente il valore della forza applicata. Per fare ciò ho utilizzato una scheda di acquisizione dati analogica-digitale della National Instruments, degli amplificatori operazionali da me realizzati e LabView come software di interfaccia.
Alla fine del lavoro, andando ad analizzare i risultati ottenuti, si è potuto notare che tutti i punti sono stati trattati, anche se non in uguale misura.
Alla fine ritengo che il lavoro da me svolto abbia raggiunto gli scopi prefissati, prodotto risultati significativi nel tracciarne le linee guida e possa essere una base di partenza per sviluppi futuri.
A tal proposito:
1. Migliorare in maniera significativa il software di LabVIEW per l’analisi dei dati sperimentali, in modo da poter ottenere risultati precisi ed accurati. In questo senso potrebbe tornare utile utilizzare altri software per realizzare le interfacce come MatLab o VisualBasic;
2. La taratura e i test del sistema di validazione dati hanno sicuramente bisogno di migliorie. In particolare va effettuata una taratura più accurata degli estensimetri ripetendo le misure più volte, valutando il campione minimo con le formule statistiche.
3. Va regolato in maniera più opportuna il guadagno degli amplificatori del segnale, se non addirittura ricostruirli di nuovo facendo appunto attenzione all’effettivo guadagno disponibile;
4. Utilizzare degli opportuni «encoder» in modo tale da poter ricostruire il vettore delle forze non solo in intensità ma anche in direzione e verso.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Andrea Quagliozzi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Meccanica |
Relatore: | Guido Danieli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 122 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi