I diritti fondamentali nel processo comunitario
La strumentalità necessaria del rapporto tra diritto e processo è ormai acquisita, in specie dopo l’ultimo conflitto mondiale, in relazione ai diritti individuali dell’uomo e alle libertà dell’individuo. Poichè “garanzia” implica sempre “protezione”, o comunque predisposizione di mezzi idonei ad assicurarla in concreto, va da sè che la presenza di un efficace sistema di garanzie, non solo formali, ma soprattutto giurisdizionali, appare irrinunciabile a qualsiasi livello di tutela. L’effettività della protezione rappresenta il comune denominatore di qualunque sistema di garanzie.
Ad un’analisi di questo tipo non può sottrarsi il sistema comunitario. La partecipazione degli individui al processo comunitario comporta una nuova visione degli aspetti fondamentali di garanzia del processo ed è l’impostazione che ho tentato di dare a questo studio: il fenomeno processuale comunitario studiato dal punto di vista garantistico. Si pone anche per il processo comunitario la questione se esso possa dirsi un processo equo e, quindi, se i diritti fondamentali trovino nel processo comunitario una adeguata garanzia di rispetto.
Il primo capitolo sarà dedicato alla ricognizione della materia, a capire in che senso e con quali limiti si possa parlare di diritti fondamentali nell’ordinamento comunitario. Lo studio cercherà di essere il quanto più critico possibile, mettendo in luce i limiti, le difficoltà e le incongruenze di cui la protezione dei diritti fondamentali soffre nell’Unione Europea e in particolare la (ancora non risolta) ambiguità dell’esistenza sul territorio dell’Unione di un altro sistema di protezione dei diritti fondamentali, di cui peraltro sono parte tutti gli Stati membri: il sistema della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e la sua Corte, situata a Strasburgo. In seguito l’attenzione si sposterà sul secondo termine di riferimento del titolo: il processo comunitario. L’espressione definisce il processo che si svolge davanti agli organi della giurisdizione comunitaria, Corte di Giustizia e Tribunale di primo grado. Non è processo comunitario quello che si svolge davanti ai giudici nazionali, pur se in vista dell’applicazione di norme comunitarie. Non si può parlare di processo neppure per quelle situazioni in cui organi comunitari esercitano attività direttamente o indirettamente decisorie, in un contesto ampiamente caratterizzato da garanzie difensive. È questo, ad esempio, il caso delle fasi precontenziose in materia di proprietà intellettuale e dei procedimenti dinanzi alla Commissione in materia di diritto antitrust.
Per avere un quadro completo della tutela dei diritti in ambito comunitario essa andrebbe studiata globalmente in tutte le sedi decisorie; per questo, un rapido sguardo sarà riservato alla tutela dei diritti fondamentali in sedi diverse da quelle del processo comunitario, come lo abbiamo delimitato; questo anche perchè è giudicando i processi nazionali o le azioni delle altre istituzioni comunitarie che la Corte di Giustizia ha definito una serie di esigenze che non possono poi non valere per il processo che si svolge dinanzi ad essa a al Tribunale di primo grado.
La parte centrale del lavoro sarà dedicata alla tutela dei diritti fondamentali da parte del processo comunitario; lo studio si concentrerà su come esso cerca di dare tutela ai diritti fondamentali: per usare la distinzione del prof. Wachsmann, l’attenzione non sarà dedicata ai diritti garantiti, ma alla garanzia dei diritti e a quella peculiare garanzia rappresentata dal processo.
Oggetto del secondo capitolo sarà il diritto al giudice: si cercherà di capire in che modo una richiesta di tutela dei diritti fondamentali possa arrivare a Lussemburgo e in che modo il processo comunitario cerchi di darle soddisfazione.
Il terzo capitolo, sulle orme dell’insegnamento della Corte europea dei diritti dell’uomo, si occuperà dei principali requisiti di un processo equo, applicandoli al processo comunitario: indipendenza, imparzialità e precostituzione per legge del giudice, pubblicità del processo e sua durata ragionevole.
Il quarto capitolo ponendosi dal punto di vista dei soggetti che domandano tutela a Lussemburgo volgerà l’attenzione alle garanzie del contraddittorio e ai diritti della difesa.
Nell’ultimo capitolo sarà dato un rapido sguardo alle modifiche al sistema giurisdizionale apportate dal Trattato di Nizza, chiedendosi se queste modifiche saranno utili ad assicurare una migliore tutela dei diritti fondamentali nel processo comunitario.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Fabiola De Ronzo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Lucia Serena Rossi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 174 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'applicazione della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo nell'ambito dell'Unione Europea
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi