Gli accertamenti tecnici irripetibili nel panorama delle indagini scientifiche
La continua evoluzione di scienza e tecnologia ha comportato un necessario adeguamento del processo penale all’utilizzo della prova scientifica.
Emerge nelle aule di giustizia una modalità di ricostruzione del fatto contrassegnata dall’utilizzo di un sapere tecnico-scientifico, quale strumento indispensabile di conoscenza e di definizione della controversia, la cui incidenza si rivela sempre più decisiva per la valutazione dei dati acquisiti.
In tali occasioni il giudice e le parti si servono di specialisti che, grazie alle speciali competenze nel settore, garantiscono il loro sapere al processo.
Lo stesso codice di procedura penale, nella parte relativa alle indagini preliminari, contiene numerose disposizioni su rilievi e accertamenti tecnico-scientifici.
In particolare, il codice distingue due tipologie di accertamenti: quelli compiuti ai sensi dell’art. 359 c.p.p., anche noti come accertamenti ripetibili e quelli compiuti ai sensi dell’art. 360 c.p.p., ovvero gli accertamenti tecnici irripetibili.
L’accertamento ai sensi dell’art. 360 c.p.p. in quanto irripetibile comporta una vera e propria assunzione anticipata della prova: questo spiega le garanzie previste dal legislatore per il compimento dell’atto.
L’articolo in questione rappresenta uno dei più importanti compromessi tra principi costituzionali. Il principio del contraddittorio nella formazione della prova è uno dei capisaldi del nostro codice, tuttavia, anche in un sistema tendenzialmente accusatorio come il nostro, appare fondamentale garantire la conservazione di taluni atti di indagine le cui caratteristiche risultano essere incompatibili con l’acquisizione della prova in dibattimento che avviene nel rispetto dei principi dell’oralità e dell’immediatezza, altrettanto importanti.
Il bilanciamento tra questi valori contrapposti dà vita all’art. 360 c.p.p. che, dunque, rappresenta una deroga al principio della formazione della prova in dibattimento.
Ad assumere grande rilievo è, in realtà, la stessa nozione di atto irripetibile.
I problemi definitori derivano principalmente dal fatto che il legislatore non ha fornito né una definizione generale di irripetibilità né una elencazione di atti tipicamente non ripetibili dalla quale dedurre la stessa.
La lacuna del legislatore, secondo quanto affermato nella relazione al codice di rito, dipende dal fatto che la distinzione tra atti irripetibili e non è legata al divenire della esperienza teorica e pratica e, dunque, si sposta dalla norma positiva al diritto vivente.
Di fronte ad una simile nebulosità normativa è accorsa la dottrina individuando alcuni significati all’interno della generale nozione di irripetibilità.
Anche la giurisprudenza ha cercato di contribuire nel fornire una definizione all’atto irripetibile.
Come anticipato, il legislatore ha predisposto una serie di garanzie che accompagnano il compimento dell’accertamento tecnico irripetibile per assicurare il rispetto del contraddittorio.
Di particolare importanza risulta l’avviso che il pubblico ministero dovrà fornire agli altri soggetti nel momento in cui sta per procedere ad un accertamento tecnico irripetibile. Lo scopo è quello di informare le parti dell’atto che sta per essere compiuto, della facoltà di prendere parte al contraddittorio tecnico presenziando al conferimento dell’incarico e, infine, della possibilità di nominare un proprio consulente.
L’eccezionale deroga al principio della formazione della prova in dibattimento viene riequilibrata dalla possibilità, prevista dal legislatore al comma 4 dell’art. 360 c.p.p., di formulare riserva di incidente probatorio.
In occasione della richiesta di incidente probatorio da parte della persona sottoposta alle indagini, infatti, il pubblico ministero dispone che non si proceda agli accertamenti a meno che questi, se differiti, non possano essere più utilmente compiuti.
L’istituto in questione è stato oggetto di un recentissimo intervento legislativo ad opera della cosiddetta riforma Orlando (legge 23 giugno 2017 n.103), che si è prefissata di operare su alcuni settori del sistema processuale meritevoli di attenzione.
Nel lavoro che segue cercherò di mettere in luce i caratteri generali degli accertamenti tecnici irripetibili, le novità introdotte dalla riforma per garantirne un corretto utilizzo e l’operato del legislatore alla ricerca di un difficile punto di equilibrio tra le due opposte esigenze: da una parte, garantire l’acquisizione probatoria in dibattimento, nel contraddittorio tra le parti rispettando i fondamentali canoni dell’immediatezza e dell’oralità, dall’altra, assicurare la conservazione di atti di indagine che, per le proprie caratteristiche, risultano incompatibili con i principi anzidetti e la cui dispersione risulterebbe intollerabile sperpero probatorio.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Michela Maturo |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Gianmarco Baccari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'incidente probatorio
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi