Skip to content

Un programma di deambulazione per una bambina con disabilità multiple

Tra i modelli dello sviluppo motorio, gli “action approaches” assumono che lo sviluppo motorio è dovuto all’interazione dinamica di diversi sistemi (SNC, ambiente, caratteristiche individuali) in uno specifico contesto-compito. In questo modo la PCI più che “una somma di difetti e deficit posseduti da organi, apparati e strutture” è vista come un “diverso assetto di funzionamento…diversa modalità di “ri”- organizzazione di un SNC che continua a cercare nuove soluzioni all’esigenza interna di divenire adatto e al bisogno esterno di adattare a sé il mondo che lo circonda...All’idea biologica che la PCI sia una paralisi dello sviluppo deve contrapporsi immaginificamente il concetto neuro-psico-biologico dello sviluppo della paralisi come forma di una nuova relazione dinamica che l’individuo cerca “comunque” di costruire con l’ambiente che lo circonda” (Ferrari, 2006 ). A questo modello possiamo associare tutti quegli approcci che, dando un peso più o meno consistente all’incidenza della componente ambientale nell’acquisizione delle competenze motorie, non si ritrovano nel modello classico e gli interventi che ne discendono sono quelli che, in qualche modo, si sganciano da un pattern “normale” di riferimento e si adoperano per la realizzazione-gestione di uno specifico contesto-compito dove la persona può attivamente, in modo autonomo e funzionale, esplorare e trovare soluzioni e risposte adattive secondo un naturale processo di apprendimento.L’intervento attuato in questo studio è coerente con la linea teorica degli “action approaches” e si rifà alla tradizione degli interventi comportamentali per l’acquisizione e il mantenimento di specifiche risposte (Miltenberger, 1997). Si tratta di una procedura di apprendimento operante che consiste, come vedremo meglio più avanti, nel promuovere l’apprendimento di una competenza mediante pratica rinforzata (un rinforzo è un qualsiasi evento positivo immediatamente successivo al comportamento di un individuo).Un disabile, con abilità motorie residue sufficienti, viene incoraggiato a camminare (tramite deambulatore) e rinforzato in modo contingente ad ogni passo eseguito in modo indipendente (Horton & Taylor, 1989; Lancioni et al., 2004; Lancioni et al., 2005). In questo modo egli può gestire attivamente, autonomamente e in modo motivato (grazie ai rinforzi) il proprio personale percorso adattivo verso una nuova forma delle sue funzioni motorie.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1. Introduzione 1.1. Priorità degli interventi sulla deambulazione Nell’immaginario collettivo la persona disabile è una persona su una sedia a rotelle: lo conferma il logo più diffuso per identificare tale stato (Fig. a lato). Non è argomento di questo lavoro, tuttavia, quello che può significare questo stigma sociale, in termini identitari, per una persona in questo stato. Partiamo comunque da qui perché, di fatto, un disabile vive, quasi sempre, gran parte del suo tempo su una carrozzina, in uno stato di immobilità. Questa inattività comporta ripercussioni al livello delle strutture muscolo- scheletriche (decalcificazione ossea, riduzione forza muscolare) (Angelopoulou et al., 2000; Center, Beange, & McElduff, A. 1998; Lancioni & O’Reilly, 1998; Wagemans, Fiolet, van der Linden , & Menheere, 1988) e al livello delle funzioni cognitive (privazione di stimolazione sensoriale e cinestetica, di occasioni di risposte adattive e di esercizio di capacità attentive) (Lancioni, Campodonico, & Mantini, 1999). Tutto questo rende particolarmente prioritario, per gli addetti ai lavori, l’impegno sul fronte del recupero delle funzionalità motorie. 1.2. Tipi di intervento (Ketelaar, Vermeer, Hart, van Petegem-van Beek, & Helders, 2001) Ogni tipo di intervento, per quanto punti comunque a sostenere lo sviluppo di competenze motorie indipendenti, ha specifici principi operativi sottesi da modelli teorici di riferimento.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Raffaele Farina
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Giulio Lancioni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 22

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

paralisi cerebrale infantile
deambulazione
psicologia dell'apprendimento
microswitch
disabilita' multiple

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi