Spunti di etica e conoscenza tra Morin e problematicismo pedagogico
Nel terzo libro del Metodo, “La conoscenza della conoscenza”, Edgar Morin affronta il problema di come nasce la conoscenza: chi la genera, chi la indaga e la concepisce partendo dalla distinzione tra la mente ed il cervello e le loro interazioni con l’ambiente esterno. Così nasce la rappresentazione della realtà che ciascuno di noi possiede, la quale è soggetta a numerosi errori di percezione, interpretazione propri della mente, a cui si somma la nostra capacità di auto-illusione per convivere meglio con ciò che non possiamo accettare e ci procura sofferenza. Nessuna forma di conoscenza è immune al dubbio e all’incertezza ed è per questo che Morin ingaggia una lotta per la lucidità mentale attraverso le armi che la mente possiede quali la riflessività, l’autocritica, l’auto-osservazione. Pertanto, non esiste una vera e propria meta conoscenza che ci consenta di comprendere tutto ciò che ci circonda senza cadere nell’errore, per il semplice fatto che non si può andare oltre la mente per conoscere, quindi si parte da se stessi e si ritorna su se stessi per mezzo di un pensiero ricorsivo e dialogico. In questo modo la mente si allena alla complessità dell’esistenza attraverso un pensiero complesso che non disprezza la semplicità delle cose ma non può e non deve accettare banali semplificazioni, alimentando un riduzionismo che mutila la realtà rendendola unidimensionale. A livello educativo l’esigenza di un pensiero pertinente e complesso può concretizzarsi attraverso una “Riforma” del pensiero, la quale si realizza attraverso la riforma dell’insegnamento stesso che consiste nell’eliminare un modo di pensare tendente alla disgiunzione ed alla separazione dei saperi in virtù di un pensiero che concepisca il globale, il generale e che sappia agire in maniera contestuale con il fine di imparare a riorganizzare il sapere e collegare le conoscenze, oramai rilegate nelle discipline. La riforma proposta da Morin è paradigmatica proprio perché offre un nuovo paradigma sia epistemologico che antropologico e concerne la nostra attitudine ad organizzare la conoscenza, prerogativa di una “testa ben fatta”; la lucidità per cui Morin lotta, dipende dalla complessità del modo di organizzare le nostre idee. Ma un pensiero pertinente è irrealizzabile se non è nutrito dall’etica, una delle esigenze fondamentali dell’uomo che lo spinge a pensare bene piuttosto che il bene, ossia a vigilare la nostra preziosa facoltà mentale. Il pensare e sentire sono profondamente intrecciati: ogni pensiero avviene sempre a partire da una certa tonalità emotiva, mentre la vita affettiva comporta a sua volta una componente cognitiva. Lavorare bene con il pensiero richiede, oltre al pensare i propri pensieri, anche una comprensione del proprio sentire. Attraverso questo sforzo realizziamo una comprensione più ampia, la comprensione umana, riconoscendo negli altri le nostre stesse sofferenze, speranze, delusioni, gioie che contraddistinguono la nostra esistenza ed aprono la nostra mente verso una dimensione di libertà e responsabilità nei confronti del nostro essere al mondo e degli altri esseri umani con cui condividiamo le esperienze, favorendo un dialogo sincero e privo di quei banali pregiudizi che ostacolano la comprensione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Bitella |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Formatore al lavoro ed alle professioni |
Relatore: | Mariagrazia Contini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 49 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il problema della complessità: ecologia, etica ed educazione nel pensiero di Edgar Morin
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi