Genitorialità e costo dei figli in Italia
Le variazioni che ha subito la famiglia nel tempo ed i mutati comportamenti nelle scelte riproduttive dei giovani adulti, che assumono oggi connotati di elevata staticità, hanno fatto nascere in me il desiderio di approfondire gli aspetti salienti dell’essere genitori ai nostri giorni, nel nostro paese.
Si tratta di un fenomeno che presenta molte sfaccettature e per questo necessita di un’analisi che chiama in causa numerose discipline, quali la sociologia, la statistica, la demografia, l’economia.
Tutto è iniziato da un’indagine statistica su campo da me condotta nel Comune di Viterbo, partendo dalla formulazione dell’ipotesi “Il costo dei figli incide sulla scelta di metterli al mondo”, per capire, nei limiti di una ricerca su un campione ridotto, se davvero le difficoltà economiche e gli elevati costi che la nascita di un figlio comporta sono determinanti nella scelta di avere, o non avere, dei bambini.
Nell’attuale società post-moderna, infatti, la famiglia ha mutato profondamente la propria struttura, soprattutto a causa di specifici fenomeni quali l’invecchiamento progressivo della popolazione, l’immigrazione dai paesi del Terzo e Quarto Mondo, la diminuzione del tasso di natalità e nuzialità, i quali hanno reso possibile la creazione di tipologie familiari che nella società moderna tradizionale non esistevano, o non erano molto diffuse.
Nel mio elaborato ho tentato di delineare le maggiori cause di questo fenomeno, per comprendere se il fattore economico ha un ruolo di primo piano oppure vi concorrono altre motivazioni, di natura diversa, ma ugualmente influenti nella scelta di non procreare; quali sono le conseguenze delle poche nascite; a che età le giovani donne decidono di avere il primo figlio.
L’esperienza di essere genitori è vissuta diversamente rispetto al passato perché la donna oggi non è più solo una mamma, ma si trova a conciliare la vita lavorativa con quella familiare.
Anche per l’uomo è avvenuta un’inversione di rotta; i padri moderni non sono più i “bread-winners” che, da soli, provvedevano al sostentamento economico del nucleo familiare, ma contribuiscono all’allevamento ed alla cura dei bambini, spesso anche in sostituzione della madre.
Ciò è reso possibile anche con il contributo dei Governi, che ogni anno dedicano una parte delle risorse previste nella legge finanziaria, in particolare nel Fondo Nazionale per le politiche sociali in favore della famiglia, al sostegno della genitorialità, in raccordo con le politiche del lavoro, nel tentativo di facilitare la conciliazione tra carriera e ruolo genitoriale ad entrambi i coniugi.
Tuttavia, sebbene si stia assistendo sempre di più ad una massiccia entrata delle donne nel mercato, consentendo così una maggiore disponibilità di denaro all’interno dei nuclei familiari, gli elevati costi che devono essere sostenuti per metter su famiglia inducono spesso i giovani a rinunciare alla procreazione.
I costi da sostenere infatti non sono soltanto quelli diretti (quanto cioè una famiglia deve tirar fuori di tasca), perché esistono anche dei costi opportunità, corrispondenti al mancato guadagno della famiglia, vincolata dalla presenza di figli nelle proprie scelte lavorative.
Ho elaborato un modulo di intervista, composto da sessantaquattro domande, da somministrare a due campioni tratti da uno stesso collettivo di mamme residenti nel Comune di Viterbo, di venti unità ciascuno, suddivisi in classi d’età 60-40 e 40-20 anni, con figli in età compresa tra 16 ed i 25 anni il primo e 0 e 10 anni il secondo, con l’obiettivo di verificare l’ipotesi di partenza, se cioè il costo dei figli incide sulla scelta di procreare.
La metodologia di indagine è osservazionale di tipo trasversale e le variabili analizzate sono quelle ritenute maggiormente significative per il fenomeno oggetto dell’inchiesta.
Concludendo, se è vero che l’aspetto economico assume importanza nelle scelte di procreazione delle coppie, è altrettanto vero che avere dei figli rimane ancora un desiderio fortemente sentito da parte dei giovani adulti, anche se poi, nella realtà, spesso preferiscono anteporre la carriera alla formazione di una famiglia propria.
Frequentemente infatti le donne scelgono l’appagamento professionale posticipando nel tempo o sacrificando quello familiare.
In molti casi è la difficoltà di reperire una sicura occupazione lavorativa a frenare il desiderio di maternità o paternità soprattutto in una società che vede crescere ogni giorno il costo della vita.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Simona Pallottini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze del servizio sociale |
Relatore: | Laura Carli Sardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 137 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
“Genitori sempre”. Sostenere la genitorialità per prevenire gli effetti della separazione sui figli con la mediazione familiare
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi