Lo sviluppo socio-economico nazionale: un’indagine comparata tra Iran e Cina dal 1979 al 2009

Perché Iran e Cina?
Due paesi non democratici ma con modelli di sviluppo economico diversi
Il tasso di crescita del PIL dell’economia iraniana dipende dal reddito del petrolio. Il governo sta “iniettando” questi petrodollari nell’economia nazionale. L’aumento (o diminuzione) del reddito derivante dalla vendita del petrolio determina, quindi, un aumento (o diminuzione) del tasso di crescita del PIL. Invece, l’economia cinese dipende dall’esportazione di prodotti a condizioni estremamente competitive sul mercato globale. Le esportazioni di merci rappresentano, quindi, il principale fattore in grado di influenzare il tasso di crescita del PIL.
L’Iran sta esportando petrolio riuscendo ad incrementare il PIL ma, allo stesso tempo, diminuendo le proprie risorse naturali. Tuttavia, nel lungo periodo, l’Iran non sarebbe in grado di creare nuovi percorsi di sviluppo dell’economia nazionale mediante l’investimento di questa nuova ricchezza nello sviluppo di nuovi settori industrial. In definitiva, l’Iran consuma le proprie risorse naturali ed il reddito da esse derivanti senza riuscire ad attivare percorsi alternativi di sviluppo. La Cina, invece, sostiene la crescita delle proprie imprese nazionali e favorisce gli investimenti da parte di imprese estere. In questo modo, aumenta la propria capacità manifatturiera e le merci realizzate generano esportazioni verso il mercato globale. La Cina, quindi, sta aumentando il reddito reale che dipende dall’esportazione di merci estremamente competitive e non dall’esportazione (e relativa diminuzione) delle proprie risorse naturali.
È possibile per l’Iran adottare un modello di sviluppo simile a quello della Cina?
Il modello di sviluppo economico cinese deriva da diversi fattori. Tra questi, è possibile evidenziare l’esperienza condotta dagli agricoltori di un piccolo villaggio agricolo, Shyayvgng, nel 1978, e la successiva adozione da parte dello Stato cinese di politiche di privatizzazione che hanno progressivamente coinvolto 800 milioni di contadini cinesi, determinando una maggiore produttività e una forte crescita economica. La generalizzazione di questa esperienza ad altri settori di intervento ha condotto alla formulazione di “quattro” distinti e specifici programmi di governo, relativi alla: crescita economica rurale, crescita dell'industria, sviluppo scientifico e tecnologico e, successivamente, sviluppo della difesa nazionale.
Le caratteristiche generali del modello di crescita e di sviluppo cinese sono però difficilmente replicabili in Iran. La Cina è uno Stato libero dal dogmatismo ideologico. Le determinanti e la direzionalità dei cambiamenti sociali, culturali, politici ed economici intervenuti hanno attivato differenti dinamiche di sviluppo interno. Vi è la presenza di un’organizzazione politica e sociale di tipo collettivistico in cui, attualmente, è forte la lotta contro la corruzione. Esiste, inoltre, un’economia fortemente basata sull’esportazione di prodotti industriali. L’Iran, invece, è uno Stato teologico-teocratico. Le determinanti e la direzionalità dei cambiamenti sociali, culturali, politici ed economici intervenuti, hanno attivato differenti dinamiche di sviluppo interno. Vi è la presenza di un modello istituzionale politico-religioso, basato sulla leadership individuale e la presenza di maggiori rischi di corruzione. Tutto ciò genera la permanenza di un modello di sviluppo incentrato sull’esportazione di prodotti petroliferi.
Qual è il costo dell’assenza di libertà politica per il modello di sviluppo economico cinese? Tale modello, inoltre, è sostenibile nel lungo periodo?
Il costo della transizione verso la prosperità, la crescita e lo sviluppo economico in assenza democrazia in Cina: I. Crisi dell’ ideologia II. Crisi di libertà III. Crisi derivante dalla corruzione IV. Crisi dell'ambiente
L'Iran non potrebbe adottare un modello di sviluppo economico simile a quello cinese e la stessa Cina non potrebbe essere in grado di sostenere tale modello nel lungo periodo.
Il confronto tra l’interscambio commerciale di Iran, Cina e Italia.
Il tasso di crescita del PIL dell'Iran e della Cina e lo sviluppo delle infrastrutture.
Il ruolo della crisi finanziaria sul settore dei prodotti petroliferi dell’Iran e sulle esportazioni della Cina: come la crisi finanziaria influenza l’investimento nei settori energetici?