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Social Lending: peculiarità e potenzialità di sviluppo

Il dibattito nascente sul social banking apre la strada ad alcune riflessioni sull’impatto che quest’ultimo possa avere sul nuovo equilibrio che l’ecosistema finanziario sta ricercando, anche alla luce della recente crisi finanziaria.
La tematica s’inserisce in un momento in cui il mondo finanziario s’interroga su come riportare alla luce quei valori di semplicità, trasparenza, indipendenza di giudizio e coinvolgimento del mercato che negli ultimi tempi sono stati un po’ messi in disparte, ma che costituiscono la base dei modelli organizzativi delle banche moderne.
Queste ultime dovranno rendere i propri processi più trasparenti e aperti verso l’esterno, avvicinare i clienti ai loro modi di operare e intraprendere con loro un sincero rapporto di partnership.
In quest’ambito si inserisce la tematica proposta dal presente lavoro: è possibile che il mondo della finanza moderna posso trovare sbocco in quel qualcosa che ha resi così apprezzati dal pubblico i social network?
Fino a poco tempo fa il mondo del social banking e quello del social network si sono sviluppati su due distinti percorsi, seppur sempre orientati ad esaudire i desideri della ‘massa’. Con il passare del tempo i due fenomeni si sono però venuti ad incontrare dando origine ad interessanti prodotti come la community banking e il Social Lending.
Come dimostrano le ricerche, proprio questo ultimo esperimento di fusione tra le due realtà sta requisendo quote di mercato sempre più significative, ed è stato introdotto con successo anche sul nostro mercato creditizio.
I principi di trasparenza, semplicità e collaborazione, punti cardine dei social network, sono anche quelli che, per loro natura, devono trovare accoglimento in questi ‘ibridi finanziari’.

I social network sono quindi la nuova frontiera del credito?
In questo lavoro ci occuperemo proprio di analizzare quello che tra tutti sembra interessare maggiormente gli studiosi del mercato, ma che soprattutto trova riscontro nelle richieste sempre più pressanti dei consumatori: il Social Lending.

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Il Social Lending: peculiarità e potenzialità di sviluppo 4 Il fenomeno del Social Lending Definizione di Social Lending Per Social Lending s’intende un prestito da parte di privati ad altri privati su Internet a titolo di prestito personale. Viene anche chiamato prestito peer-to-peer (P2P) o prestito tra persone, in analogia ai sistemi di diffusione dati tra utenti diretti. Nella pratica, il termine P2P è nato in ambito informatico per indicare le connessioni tra due computer di pari grado in contrapposizione alla comunicazione gerarchica tra un computer generale (il server) e altri computer periferici (i clients). Nella sostanza, oggi questo termine è utilizzato per descrivere tutte le transazioni che intercorrono tra privati o consumatori, in contrapposizione al B2B (business to business) che identifica i rapporti tra le aziende e al B2C (business to consumer) che identifica i rapporti tra aziende e consumatori. Il fenomeno del peer to peer rappresenta un nuovo modo di aggregazione online, dove gli utenti si possono sentire in un qualche modo parte integrante del meccanismo stesso. Usando il peer to peer, l’utente non è piø un agente passivo all'interno di un sistema piø grande di lui del quale molto spesso non comprende le regole, ma diviene soggetto attivo di una comunità poggiata su regole condivise. In questo contesto s’inserisce il Social Lending, ovvero l’auto-organizzazione che entra nel mondo del credito e fa fuori le banche. Dedicato a chi ha bisogno di un po’ di liquidità per mettersi in proprio, chi vuole pagarsi un corso di specializzazione in psicoterapia, chi semplicemente vuole far fruttare i propri risparmi con rendimenti superiori a quelli offerti dal tradizionale mercato del credito, il nuovo meccanismo di “prestito sociale” consiste nel dare o prendere in

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Informazioni tesi

  Autore: Manuel Merlini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia bancaria
  Relatore: Paola Ferretti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

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