La crisi economica e l'impatto sulla gestione di un sito turistico: il caso Sonoma Valley in California
Il presente elaborato ha come obiettivo quello di analizzare gli effetti e le implicazioni causate dalla crisi economica mondiale sulle destinazioni turistiche e sulla loro gestione negli Stati Uniti, e in particolare nella Contea di Sonoma, in California. La riflessione è partita dalla considerazione che la situazione di recessione economica mondiale attuale è molto diversa da quelle avvenute negli anni precedenti.
Nouriel Roubini, economista dell‟università di New York, ad esempio, ha affermato che «ci troviamo davanti alla più grande recessione dopo quella degli anni Trenta»1. Effettivamente la situazione è grave e il futuro prossimo non si prospetta ancora sereno.
Secondo un rapporto Ocse2, l‟economia dei trenta paesi più industrializzati del mondo è in recessione e proseguirà su questa strada probabilmente ancora per tutto l‟anno 2010.
Ma come è iniziato tutto questo?
Prima lo scandalo dei titoli sub-prime3 negli Stati Uniti, che ha comportato il rapido crollo dei mercati finanziari del settore dei servizi, dell‟industria dell‟auto e di quasi tutte le altre industrie. Poi, il tasso di disoccupazione si è alzato, mentre coloro che hanno mantenuto il proprio posto di lavoro hanno tagliato nettamente i consumi, tentando di risparmiare il più possibile. Il legame tra reddito e consumi è molto stretto. Fra il 2003 e il 2007, nel periodo identificato come ultima fase di bolla speculativa e di boom della crescita economica statunitense, il valore netto del patrimonio posseduto dalla famiglia media americana aumentò da 400.000 a 540.000 dollari: un valore composto soprattutto da casa, azioni e fondi d‟investimento, esclusi i debiti con le banche.
Nel 2009 quello stesso patrimonio è in media di soli 420.000 dollari.
Prima della crisi, quando le famiglie americane si sentivano arricchite dal rialzo della Borsa e del mercato immobiliare, aumentavano i propri consumi in una misura compresa fa il 3 e il 5 % del proprio incremento di reddito. Oggi quel riflesso, chiamato “effetto-ricchezza”, agisce esattamente in senso contrario, perché si deprimono i consumi. Tant‟è che subentrano comportamenti più prudenti, ispirati da una paura sul lungo periodo: la propensione al risparmio e quindi a mettere da parte una certa quota di reddito, era negli anni passati diminuita al di sotto dell‟1% (prima della grande crisi di fine 2007). Attualmente però questa tendenza al risparmio è risalita, fino al 5%. Nonostante ci si trovi ancora in una fase di redditi stagnanti, una parte crescente di questo denaro viene risparmiata, e di conseguenza, viene sottratta ai consumi. E parlando di consumi ridotti, entra in gioco il turismo, consumo voluttuario, che in quanto tale, subisce in negativo, rispetto ai consumi di prima necessità, l‟attuale crisi economica.
Barrell, Davis e Pomerantz (2006) in uno studio relativo agli effetti delle crisi finanziarie sui comportamenti di consumo sostengono che vi siano rilevanti conseguenze negative sul livello dei consumi durante le crisi bancarie. L‟impatto causato da crisi di questo tipo supera di gran lunga gli effetti sui consumi derivati da variazioni di reddito o della ricchezza dei consumatori.
Il forte calo delle esportazioni e delle produzioni industriali e l‟aumento della disoccupazione, hanno rapidamente causato la diminuzione della fiducia dei consumatori nei principali mercati d‟origine del turismo, provocando così un negativo impatto sull‟intera industria turistica mondiale. La prima causa è da ricercare nel fatto che i livelli di reddito hanno un‟evidente importanza nel processo di decisione del viaggio; gravano inoltre anche sulla scelta della località di destinazione, sulla natura delle attività intraprese durante la vacanza e sulle modalità di trasporto utilizzate.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Silvia Caseri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Progettazione e gestione dei sistemi turistici |
Relatore: | Andrea Macchiavelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 168 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Cicli economici e comportamenti turistici: la crisi finanziaria e le ripercussioni sul turismo in Campania
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi