Interazione economica Nord-Sud e crescita dei Paesi in Via di Sviluppo
L’interazione economica tra i paesi sviluppati (l’OCSE) e i paesi in via di sviluppo ) è considerata innanzitutto in termini commerciali. Il primo obiettivo della tesi, perseguito nella parte 1, è analizzare la dinamica delle esportazioni in termini quantitativi e di composizione settoriale nel periodo 1970-93. A tal fine l’insieme dei Pvs appartenenti alle varie organizzazioni multilaterali è stato suddiviso in sottogruppi più omogenei sulla base di criteri quali il livello di reddito, le esportazioni dominanti, l’orientamento alle esportazioni adottato, la velocità della crescita. I dati utilizzati sono tratti dai “trade and development report” dell’UNCTAD disaggregati per paese e riaggregati in base ai diversi gruppi. L’evidenza empirica ottenuta mostra la continua crescita della quota dei paesi OCSE su consumo, importazioni ed esportazioni globali e la conseguente accentuata polarizzazione degli scambi, nonché il raggiungimento di un equilibrio bilanciato nella composizione delle esportazioni OCSE. Dall’altra parte, solo i paesi del Sud-Est asiatico hanno ottenuto un sostanziale incremento del loro peso globale in termini di import-export, mentre le quote relative agli altri gruppi si sono ridotte in modo differenziato, evidenziando che la mancanza d’una adeguata base industriale comporta l’inesorabile perdita di peso rispetto agli scambi mondiali.
L’evidenza empirica dell’interazione commerciale Nord-Sud rivela pertanto l’indebolimento dell’effetto volano della crescita del Nord sul Sud, soprattutto a partire dagli anni ’80.
Il secondo obiettivo della tesi è spiegare perché i vantaggi derivanti dagli scambi favoriscano i paesi già ricchi, o comunque chi si industrializza. La parte 2 accoglie i contributi delle teorie classiche e neoclassiche degli scambi e la loro riformulazione in chiave liberista, ma evidenzia come l’effettiva applicabilità delle indicazioni liberiste sia molto limitata. L’approccio legato agli sviluppi della Nuova Teoria della Crescita dà un fondamento convincente alle indicazioni strutturaliste mostrando come l’aumento dell’apertura agli scambi internazionali benefici soltanto i paesi la cui struttura produttiva ha già raggiunto un’efficienza confrontabile a quella dei concorrenti, soprattutto rispetto ai settori ad alto contenuto di conoscenza. Il gap di produttività presente al momento dell’uscita dall’autarchia viene così approfondito, e la specializzazione coinvolge i settori a minor contenuto di conoscenza.
Dovrebbe essere il recupero di tale gap, ovvero la più veloce accumulazione del tasso di conoscenza, l’obiettivo delle strategie di sviluppo: la teoria e l’evidenza mostrano come la sostituzione delle importazioni, pur resa più coerente rispetto al passato, sia più efficace in questo senso rispetto alla liberalizzazione di scambi ed economia. L’esperienza del Sud-Est asiatico, infondatamente preso a modello del successo delle indicazioni liberiste, sembra confermarlo. L’analisi dell’evoluzione del contesto internazionale, e in particolare l’istituzione dell’Organizzazione Mondiale degli Scambi, mostra come lo spazio per l’implementazione di politiche di sviluppo autonome che consentano di ridurre tale gap sia ormai quasi nullo.
La parte 3 considera l’interazione Nord-Sud in una prospettiva più ampia di quella commerciale: quella del contesto internazionale nel quale le politiche dei singoli paesi si inseriscono. Carattere e dinamica di tale interazione sono analizzate attraverso le ragioni di scambio. Questa grandezza appare infatti crucialmente legata alle caratteristiche economiche delle due aree, considerate secondo tre dimensioni: quella economica, per cui le diversità strutturali e la maggior forza del Nord consente a quest’ultimo di continuare a crescere scaricando la conflittualità interna sul Sud proprio attraverso le ragioni di scambio; quella tecnologica, che giustifica l’utilizzo delle ragioni di scambio anche rispetto ai prodotti manifatturieri rilevando l’intrinseca differenza tra i sistemi produttivi; quella socio-politica, che riconduce all’integrazione nel sistema mondiale dualistico la differente evoluzione verso forme più democratiche di gestione del potere nei due sistemi.
L’esame dell’economia internazionale negli ultimi cinquant’anni, e in particolare nel periodo cruciale 1973-80 (crisi petrolifera, debito), evidenzia come l’asimmetria Nord-Sud abbia trasformato l’interdipendenza tra le due aree in un rapporto unidirezionale, e individua i canali attraverso cui il Nord scarica il peso dell’aggiustamento alle proprie crisi sul Sud.
Lo sviluppo delle argomentazioni e l’evidenza presentata conferiscono una base sufficientemente solida alle analisi eterodosse dello scenario internazionale relative alla crescente marginalizzazione del Sud e al venir meno della sua capacità di modificare la propria situazione socio-economica, analisi da cui il presente lavoro era stato ispirato.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Simone Zacchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1995-96 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Giancarlo Graziola |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 371 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Politiche di penetrazione commerciale nei mercati dell'America latina
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi