La Partenope di Handel: un esempio di messinscena moderna di un'opera barocca
L'argomento della trattazione vuole essere uno spunto di riflessione su un tema ampliamente dibattuto nell'ambito del teatro in musica, ovverso il tema della messinscena moderna di opere barocche, un repertorio recentemente riscoperto, ma di cui non si è dimostrato, in molti casi, di averne una conoscenza adeguata e una chiara consapevolezza, riguardo l'autenticità e i reali intenti dei compositori e degli autori.
Il principio di base da cui partire per l'approccio ad una messinscena moderna di un'opera è certamente quello del divieto di alterazione del testo dell'opera, della partitura, delle indicazioni del compositore in didascalia: dunque, il divieto della deturpazione dell'autenticità dell'opera. Tuttavia, l'odierna regia d'opera nutre l'ambizione di potere e sapere rimodernare un repertorio ritenuto sì nobile, ma anche vecchio, sorpassato, ammuffito. I registi che non si dedicano alla conoscenza e alla ricerca delle origini della composizione dell'opera, del testo del dramma, della partitura e delle reali intenzioni del compositore, non possono dichiarare di rispettare la libertà artistica, in quanto l'unica libertà da rispettare è quella del compositore.
La messinscena della Partenope, la prima in Italia in epoca moderna, rappresentata dal complesso barocco dell'Accademia Bizantina diretta dal M°Ottavio Dantone, per la regia di Giuseppe Frigeni e i costumi di Regina Martino, andata in scena al Teatro Comunale di Ferrara il 16 e il 18 gennaio 2009 e successivamente ripresa al Comunale di Modena, è in questo senso un esempio di recupero consapevole di opera barocca.
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Informazioni tesi
Autore: | Romina La Salandra |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Musicologia |
Relatore: | Lorenzo Bianconi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
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