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Il divieto di patti successori e i patti di famiglia

Legge 14 febbraio 2005 n. 55. Il divieto di patti successori e i patti di famiglia

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Il divieto di patti successori e i patti di famiglia 1 IL DIVIETO DI PATTI SUCCESSORI E I PATTI DI FAMIGLIA INTRODUZIONE L’ordinamento italiano ammette che si possa disporre dei propri beni, per il tempo successivo alla propria morte, solo attraverso testamento, o qualora non vi si provveda attraverso questo, è la legge a definire l’assetto successorio. Tale è il principio espresso dal cosiddetto divieto di patti successori, il quale prevede la nullità di ogni convenzione ed ogni atto con cui taluno disponga della propria successione o disponga di diritti che gli possano spettare su una successione non ancora aperta. L’assoluta inderogabilità del suddetto divieto e il rifiuto di qualsiasi strumento contrattuale per l’attribuzione di diritti successori, si sono per lungo tempo scontrati con le istanze di cambiamento sorte dall’evoluzione del contesto economico-sociale, basato sui principi dell’efficienza e della certezza della circolazione dei beni, che hanno trovato nel divieto di patti successori un significativo ostacolo per la loro realizzazione.

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Di Curzio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze giuridiche
  Relatore: Andrea Belvedere
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

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Parole chiave

768 bis c.c.
atti di destinazione 2645 ter
deriva generazionale
deroga divieto di patti successori
impresa familiare
modifiche legislative
patti di famiglia
patti istitutivi dispositivi rinunciativi
trust

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