Emigrarono, emigrano. Dall'esodo storico alle attuali tendenze dell'emigrazione meridionale nel Nord Italia.
L’analisi seguente ha il proposito di analizzare in un arco temporale molto ampio l’evoluzione della mobilità e del movimento migratorio dal Mezzogiorno d’Italia verso le altre regioni italiane, in particolare quelle settentrionali, che a più riprese nel tempo sono state meta di arrivo di meridionali. L’analisi è relativa a un periodo che va dall’unità d’Italia ai giorni nostri; la ricerca in un arco temporale così vasto, interessato da una ricca serie di eventi storici, è stata possibile tenendo ben presenti precisi parametri su cui porre attenzione. Si è in particolare cercato di tenere sempre presenti alcuni elementi di fondo nella strutturazione dei vari capitoli. Questi elementi sono direttamente connessi allo stesso concetto e alle stesse evoluzioni delle diverse modalità di emigrazione meridionale.
In particolare si è fatto sempre riferimento ad una visione d’insieme del quadro economico dei singoli periodi analizzati ed interessati da movimenti migratori e all’evoluzione che nel tempo ha avuto il concetto della questione meridionale e della questione sociale, concetto sempre interconnesso allo stesso quadro economico e a quello politico, sociale e culturale; ovviamente poi in ogni capitolo è presente l’analisi degli stessi fenomeni migratori.
In particolare il primo capitolo si occupa allora della crisi economica e sociale che investe il Mezzogiorno all’indomani della nascita dello Stato italiano e della nascita del concetto di questione meridionale. Questo periodo è interessante in quanto il primo fenomeno migratorio di grandi proporzioni dal Mezzogiorno avviene negli ultimi
venti anni del XIX° secolo ma è interessante soprattutto in quanto con l’attenuazione del fenomeno delle emigrazioni all’estero, nel periodo fascista, inizia a verificarsi quel fenomeno che caratterizzerà poi in maniera particolarmente intensa il quadro italiano, quello relativo allo sviluppo della mobilità interna lungo il percorso Sud-Nord.
Il secondo capitolo analizza il periodo che, dal secondo dopoguerra in poi, è interessato da una nuova presa di posizione dell’intero Paese e della classe politica e intellettuale nei confronti del problema del Mezzogiorno, fattori che mettono in moto un processo di particolare attenzione allo sviluppo delle regioni meridionali e che vedrà la costituzione della Cassa per il Mezzogiorno e degli aiuti straordinari. Questo è il periodo del consumo di massa in cui un benessere economico tangibile e diffuso in tutta la società italiana, ed anche nel Mezzogiorno, che porterà l’Italia ad essere uno dei paesi più industrializzati e ricchi del mondo; ma è anche il periodo in cui ancora una volta una grande massa di meridionali sarà costretta a fare ancora “le valigie” e partire o per l’estero, o per le regioni settentrionali, costruendo nel lavoro quotidiano e con le proprie mani l’Italia industriale del boom economico.
Il terzo capitolo si occupa della situazione del Mezzogiorno contemporaneo. Negli ultimi anni elementi di crisi entrano con forza nella società meridionale riportando alla ribalta il tema dell’emigrazione e della mobilità interna. La fine dell’assistenzialismo e la chiusura della Cassa per il Mezzogiorno, la profonda crisi occupazionale che investe in maniera drammatica il mondo dei giovani del Sud, l’introduzione di nuove forme di occupazione meno stabili e tutelate spingono ad una nuova vocazione migratoria che questa volta però è caratterizzata da aspetti del tutto nuovi che sono affrontati con attenzione nel capitolo.
Il quarto e ultimo capitolo intende analizzare, mediante una ricerca e delle storie raccontate da 40 persone della città di Eboli, le nuove aspettative, speranze, crisi, opportunità, disagi che oggi incontrano i meridionali che hanno deciso di lasciare la propria terra per cercare di costruire nel Nord Italia la propria vita. Si è voluto scegliere la città di Eboli per un motivo semplice, è un interessante esempio di come fenomeni di emigrazione e di immigrazione straniera si intreccino in un modo del tutto peculiare influenzando profondamente la stessa dinamica demografica.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Emmanuele Tucci |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Aurora Campus |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 189 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La persistenza di una società arretrata. Analisi e attualità dell'opera di E. C. Banfield
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi