L'evoluzione delle teorie geopolitiche: dalla fine del XIX secolo all'era post-bipolare
L’impiego estensivo del termine “geopolitica” da parte di giornalisti, politici, diplomatici, militari e studiosi di vario tipo e livello è un fenomeno recente. Se consultassimo una rassegna stampa settimanale della metà degli anni ’80 difficilmente ve ne troveremmo traccia. Oggi, invece, è pressoché impossibile non imbattersi in questo termine quando si legga un qualsiasi articolo o si ascolti un dibattito che tratti di questioni politiche internazionali. Si parla, più o meno appropriatamente, di “situazioni geopolitiche”, di “ambizioni geopolitiche”, di “vincoli geopolitici”, di geopolitica tedesca, francese, italiana. La constatazione di questo uso certamente frequente e probabilmente eccessivo del termine colpisce ancora di più in rapporto all’assenza passata e impone un’indagine circa la sua origine ed evoluzione.
Fino a metà degli anni ’70 il termine “geopolitica” indicava quasi esclusivamente una determinata corrente della geografia politica. In seguito, esso si è diffuso sia nel linguaggio dei media che in quello politico e scientifico come label unificante di uno sconfinato campo di studi, costituito da differenti apporti disciplinari – geografia politica, storiografia mondiale o universale, pensiero strategico, politologia ed economia internazionale. Come si vedrà, l’uso del termine non è “neutrale”. L’approccio geopolitico implica una particolare visione “realista”, soggettiva, conflittuale, spesso deterministica delle relazioni internazionali, talvolta non priva di implicazioni metafisiche e metastoriche. Ponendo al centro del dibattito non più la statica dell’ordine mondiale e degli assetti regionali bensì la dinamica degli “attriti” spaziali (territorio, confini, sovranità, sistema economico-sociale, ambiente, valori) la geopolitica implica un rovesciamento di prospettiva rispetto all’ideologia internazionalista che ha dominato l’epoca del confronto bipolare.
L’obiettivo di questo lavoro è duplice.
In primo luogo, si cercherà di definire con maggior chiarezza il significato del termine “geopolitica”, ripercorrendone la storia dalla comparsa nel dibattito politico della Germania del dopo-sconfitta, passando per la censura ideologica imposta dal comunismo e dalle dottrine internazionaliste dominanti nel periodo della Guerra Fredda, fino ad arrivare alla riscoperta negli anni Ottanta e all’ondata di popolarità che, con la fine dell’era bipolare, ha portato taluni esperti a definire il termine “deprezzato” per inflazione semantica”.
In secondo luogo, si cercherà di ripercorrere l’evoluzione delle teorie geopolitiche partendo dalla nascita della geopolitica tedesca, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, analizzando le strategie e le dottrine che si sono affermate nel periodo della Guerra Fredda, fino a ricomprendere nel presente lavoro le visioni del mondo che si sono affermate subito dopo la fine del sistema bipolare. Il metodo utilizzato è nel contempo storico e politologico: sono state analizzate le teorie nella loro struttura concettuale, il contesto che ha portato all’elaborazione delle suddette teorie e le implicazioni e influenze che esse hanno esercitato sulle politiche estere degli stati, sugli eventi bellici e, più in generale, sulla struttura del sistema internazionale e sulla sua evoluzione nel tempo. Un’ultima parte della trattazione sarà riservata allo studio di alcune costanti geopolitiche che hanno caratterizzato la politica estera dell’Italia dall’Unità ai giorni nostri.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Marco Franceschini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Luciano Bardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'ordine mondiale post-Guerra Fredda: fine della storia o scontro di civiltà?
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi