Il ''Nuovo Stile'' a Lucca - Gli artigiani del cemento tra fine ottocento ed inizi novecento
Questa ricerca nasce con l’intento di approfondire lo studio della cultura artiginale lucchese sul finire del diciannovesimo secolo e l’ inizio del ventesimo, prendendo in esame alcuni oggetti di “arte minore”, come le mattonelle di graniglia di marmo e le decorazioni in cemento.
E’ importante sottolineare come tali elementi appartengono ad un settore delle arti applicate poco studiato, ma che caratterizza gran parte dell’architettura italiana ed europea dell’epoca. Quest’ultima, definita attraverso il linguaggio stilistico conosciuto comunemente col nome di “Liberty”, oppure con quello più appropriato, specie nel caso italiano, di “storicismo architettonico”. Tale periodo si può collocare all’incirca tra il 1885 ed il 1915 (1).
I due materiali-guida di quegli anni possono essere considerati il ferro ed il cemento. Il ferro battuto servì per costruire eccellenti cancelli ed eleganti pensiline(con l’aggiunta del vetro), e come scheletro per le strutture architettoniche in cemento. Infatti l’unione tra questo malleabile materiale ed il ferro permettevano la realizzazione di elementi decorativi in aggetto, cari al gusto dell’epoca. Il repertorio era vario, partendo dalle semplici mensoline e dalle fasce marcapiano fino ad arrivare alle protomi di calcestruzzo(2), che decoravano le facciate delle palazzine ed i villini edificate dalla nascente borghesia lucchese. Questa, definita sia “di ritorno” (cioè di coloro che erano andati a far fortuna all’estero ……e ci erano riusciti), sia quella “nuova” (formata dagli abili commercianti ed imprenditori locali), volle fare sfoggio delle proprie possibilità economiche e distinguersi dalla massa, facendo costruire la propria abitazione signorile appena fuori le antiche mura di Lucca, precisamente lungo il viale di circonvallazione e sulle strade che vi convergono.
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Informazioni tesi
Autore: | Stefania Reina |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere moderne |
Relatore: | Donata Devoti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 199 |
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