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La microsimulazione di una porzione di rete stradale complessa. Un'applicazione alla Piazza Matteotti a Cagliari.

In molte città italiane di media e grande dimensione, spesso congestionate dal punto di vista della mobilità, le condizioni del traffico e della circolazione possono risultare piuttosto critiche. Tali problemi possono in primo luogo essere causati da una mancata programmazione e pianificazione degli interventi sull’offerta di trasporto : la crescita della domanda inevitabilmente porta alla congestione .
In ambito urbano i maggiori perditempo si hanno nelle intersezioni: tali perditempo non si ripercuotono solo sull’intersezione in esame, facendo calare il suo livello di servizio, ma anche su estese porzioni di rete stradale che interagiscono con tale intersezione.
Risulta quindi fondamentale la regolazione e la progettazione ottimale di tali nodi, a maggior ragione quando aumenta la loro complessità, l’entità dei flussi che la attraversano e il numero delle categorie di utenti interessate.
Molti di questi nodi sono posizionati in ambiti particolari dal punto di vista storico, paesaggistico, ambientale, perché posizionati in prossimità dei centri storici, del fronte mare, e così via. Pertanto gli interventi su questi nodi sono ugualmente indispensabili dal punto di vista della fruibilità dei luoghi, fruibilità che aumenta in relazione all’abbattimento della congestione del traffico.
L’approccio più efficace per affrontare problemi così complessi consiste nell’esaminare nel modo più dettagliato possibile ogni singolo elemento che concorre al fenomeno. Nel caso di aree urbane e reti non troppo estese, può essere usato con successo un metodo di microsimulazione: in questo modo è possibile considerare il movimento ed il comportamento dei singoli veicoli, e infine conoscere come il loro comportamento influisca sulla circolazione. La microsimulazione è infatti in grado di fornire analisi precise, dinamiche e puntuali della mobilità, a patto che il modello sia ben studiato e calibrato in modo il più possibile aderente con la realtà.
L’obiettivo della presente tesi è la progettazione funzionale di un’intersezione complessa tramite un approccio microsimulativo, che permetta dunque di conoscere in modo esaustivo e dinamico l’influenza che ha sulla circolazione ogni singolo elemento che si muove sulla porzione di rete in esame, sia nello stato attuale che nella situazione di progetto. Tale approccio inoltre fornisce un prezioso contributo alla progettazione della configurazione planimetrica della rete: analizzando le traiettorie assunte dai flussi veicolari possono essere individuati gli interventi progettuali più adatti ad evitare punti di conflitto o a limitarne la pericolosità, attraverso isole spartitraffico opportunamente sagomate o segnaletica orizzontale adeguata.
Attraverso il software Paramics è stato possibile analizzare dettagliatamente, dal punto di vista microsimulativo, l’intersezione complessa in esame, ossia la Piazza Matteotti a Cagliari, un nodo di notevole importanza strategica nella dinamica dei trasporti cittadina. Si pensi solo alla sua importanza come centro di interscambio modale: è presente l’area portuale, la stazione ferroviaria, la stazione degli autobus per i collegamenti extraurbani, una zona di sosta per i taxi, numerosi capolinea di importanti linee di autobus urbane. Importanti flussi pedonali di interscambio modale sono ovviamente correlati ai vari modi di trasporto.
La piazza Matteotti è inoltre attraversata da importanti flussi di traffico : è percorso quasi obbligato per i veicoli provenienti dalla SS 195 e diretti verso il centro città, e per i veicoli in uscita dalla città.
Nella piazza Matteotti o nelle immediate vicinanze sono inoltre presenti numerosi poli attrattivi, come il municipio, il palazzo del consiglio regionale, e attività commerciali e per lo svago che attraggono numerosi utenti: ci sono pertanto flussi pedonali elevati dipendenti da attività ricreative, che si sommano ai flussi legati alla intermodalità di piazza Matteotti, e non sempre tali flussi sono messi in condizione di poter usufruire al meglio della porzione di rete in esame.
L’obiettivo della tesi è cercare di rendere la piazza e le aree circostanti più fruibili per i pedoni, possibilmente non a scapito dei flussi veicolari che circolano sulla rete. Attraverso un approccio “what if”, ossia “ cosa succede se”, sono state testate alcune ipotesi progettuali, verificando poi gli effetti che avrebbero avuto tali progetti sull’offerta di trasporto e sul traffico veicolare. E’ un processo iterativo, che alla fine ha portato allo scenario di progetto, esposto nell’ultima parte della tesi.

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4 INTRODUZIONE In molte città italiane di media e grande dimensione, spesso congestionate dal punto di vista della mobilità, le condizioni del traffico e della circolazione possono risultare piuttosto critiche. Tali problemi possono in primo luogo essere causati da una mancata programmazione e pianificazione degli interventi sull’offerta di trasporto : la crescita della domanda inevitabilmente porta alla congestione . In ambito urbano i maggiori perditempo si hanno nelle intersezioni: tali perditempo non si ripercuotono solo sull’intersezione in esame, facendo calare il suo livello di servizio, ma anche su estese porzioni di rete stradale che interagiscono con tale intersezione. Risulta quindi fondamentale la regolazione e la progettazione ottimale di tali nodi, a maggior ragione quando aumenta la loro complessità , l’entità dei flussi che la attraversano e il numero delle categorie di utenti interessate. Molti di questi nodi sono posizionati in ambiti particolari dal punto di vista storico, paesaggistico, ambientale, perché posizionati in prossimità dei centri storici, del fronte mare, e così via. Pertanto gli interventi su questi nodi sono ugualmente indispensabili dal punto di vista della fruibilità dei luoghi, fruibilità che aumenta in relazione all’abbattimento della congestione del traffico. L’approccio più efficace per affrontare problemi così complessi consiste nell’esaminare nel modo più dettagliato possibile ogni singolo elemento che concorre al fenomeno. Nel caso di aree urbane e reti non troppo estese, può essere usato con successo un metodo di microsimulazione: in questo modo è

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Informazioni tesi

  Autore: Francesco Porru
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria Civile
  Relatore: Italo Meloni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 128

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