Il finanziamento delle imprese alla luce degli Accordi di Basilea 2
Il periodo che stiamo vivendo rappresenta una delle fasi principali di cambiamento, o meglio progresso delle regole che sono alla base del sistema economico e finanziario globale, e questo sullo sfondo di un scenario macroeconomico caratterizzato da una ripresa tiepida ma non omogenea, ripresa che tuttavia non risolve la crisi strutturale di competitività che si è manifestata negli ultimi anni. È in questo quadro che si inseriscono le novità nella gestione, rilevazione e misurazione previste dall’Accordo di Basilea 2, il quale si configura non come un restyling turistico della omonima città svizzera, ma come un accordo sulla vigilanza bancaria.
Basilea 2 è nata essenzialmente come disciplina riguardante il sistema bancario anche se i suoi riflessi riguarderanno da vicino il mondo delle imprese, ed è finalizzata appunto a tutelare la stabilità del sistema finanziario attraverso una migliore correlazione tra il capitale di vigilanza delle banche e i rischi inerenti l’attività creditizia da queste intraprese, prevedendo per la loro determinazione la possibilità di scegliere fra metodologie diverse, con crescente grado di sofisticatezza.
Basilea 2 è frutto dell’attenta evoluzione dei limiti (scarsa sensibilità alla gestione del rischio) mostrati dall’Accordo del 1988 sul quale si sono concentrati le attenzioni dei governatori delle banche centrali dei paesi più sviluppati (G10) al mondo riuniti nel cosiddetto Comitato di Basilea e, conclusosi con l’approvazione del testo definitivo del Nuovo Accordo Internazionale sul Capitale delle Banche il 26 giugno del 2004. In particolare l’evoluzione del processo di credito che si viene a descrivere mostra come la gestione del credito non viene più a dipendere da giudizi di natura soggettivo – qualitativi del responsabile di banca (in virtù del suo rapporto più o meno confidenziale con l’imprenditore), ma dall’analisi di parametri oggettivi – quantitativi valutati attribuendo all’attività d’impresa un rating.
Con il presente elaborato, infatti, si vuole illustrare come l’impresa, parte attiva dal lato della domanda del sistema economico, deve rivedere la propria gestione finanziaria alla luce dell’introduzione della normativa sulla vigilanza bancaria.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Fabrizio Natalini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Teramo |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Luciano D'amico |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 97 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il “Nuovo Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali”: riflessi sui Confidi e sulle PMI
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi