Antiamericanismo e propaganda : nessun aereo è caduto sul Pentagono ?
I tragici episodi dell’11 settembre 2001, rimangono, a distanza di tre anni, ancora misteriosi. Nonostante ci sia una versione ufficiale dei fatti, che tuttora è la più credibile, alcuni autori hanno cercato di dare altre spiegazioni riguardanti gli attentati avvenuti al World Trade Center e al Pentagono.
È il caso del francese Thierry Meyssan e del suo libro “L’Effroyable Imposture. Aucun avion ne s’est ècrasè sur le Pentagone!” (best-seller in Francia), messo al centro delle polemiche perché mette in dubbio la versione passata attraverso i canali dell'informazione riguardo agli attentati terroristici negli Usa.
Sostenendo che sul Pentagono non si sia schiantato il volo 77 della American Airlines ma (forse) un missile o che (forse) sia esplosa una bomba collocata anteriormente nell'ala ovest del complesso militare, il giornalista francese ha calamitato su di sé un'attenzione enorme, anche perché deduce che anche Bin Laden sia una menzogna inventata dal governo americano, autore di una cospirazione interna.
Il libro (pubblicato nel 2002) è collocato in un periodo di clima teso nei rapporti tra USA e Francia, per alcuni motivi che fecero sviluppare un risentimento antiamericano nella nazione transalpina e un antipatia reciproca verso i francesi negli States.
In questo clima, l’autore de “L’Effroyable Imposture”, ci presenta così le sue motivazioni riguardo ai fatti dell’11 settembre, affermando che l'ultima grande menzogna della propaganda è quella della cosiddetta "guerra al terrorismo" provocata dagli attentati dell'11 settembre 2001. Afferma che è una guerra di conquista, una battaglia fatta scoppiare per obiettivi di carattere strategico ed economico in Asia centrale, collegata a quelle dell'ultimo decennio.
Il libro di Meyssan, è un’opera di controinformazione, ma per il momento le sue sono solo delle ipotesi che vanno interpretate come tali, considerando che la Francia è un paese in cui l’antiamericanismo è molto diffuso, anche questo libro ne potrebbe aver risentito.
La sua teoria, è basata esclusivamente, sulla mancanza di un filmato che ha ripreso l’impatto presunto tra l’aereo e il Pentagono, e sul fatto che nelle prime foto scattate, non si riesce a vedere nessun detrito o pezzo che appartenga all’aereo.
La versione ufficiale presentata dagli USA, dichiara che un Boeing dirottato dopo esser sfuggito alle difese antiaeree americane avrebbe colpito un lato del Pentagono (quello in rinnovamento e contenente un numero di persone limitato), provocando con l’impatto un incendio, poi estesosi nelle altre zone dell’edificio.
Meyssan, però, non crede a questa versione, nonostante ci siano dei testimoni oculari che confermerebbero la versione USA (oltre ad una foto dell’impatto mostrata dal sito della CNN), e osservando le fotografie e le riprese effettuate subito dopo l’impatto, inizia ad avere dei dubbi, notando principalmente, che non c’è nessun rottame dell’aereo fuori e dentro il Pentagono.
Inizia a dubitare che si tratti di un aereo, vista l’assenza di resti del Boeing, iniziando a pensare, invece, che si tratti di un missile, lanciato proprio dall’esercito americano tramite un piano ben organizzato dal governo statunitense.
Secondo Meyssan, infatti, sarebbe impossibile credere alla versione ufficiale perché conterrebbe molti elementi contraddittori e difficilmente spiegabili.
Innanzi tutto, non si spiega perché la difesa antiaerea americana non è intervenuta, facendo colpire il Pentagono con facilità, nonostante circa un’ora prima il primo aereo si era schiantato sul WTC, poi non ci sono resti del Boeing fuori e dentro l’edificio, cosa molto strana da spiegare viste le dimensioni dell’aereo e le foto scattate subito dopo, non lo convince neanche la dinamica dell’impatto e i relativi scarsi danni provocati all’edificio.
Tutto questo, per Meyssan, sarebbe spiegabile perché si tratterebbe di un piano già previsto da tempo, il cui ideatore è il governo americano e non Bin Laden e i terroristi islamici, subito incolpati, senza aprire altre inchieste, per calmare l’opinione pubblica statunitense.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Comodi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Relatore: | Lorenzo Medici |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 41 |
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