L' Italia è una repubblica fondata sugli ascolti. Quale futuro per l’Auditel tra prodotto televisivo e raccolta pubblicitaria nell’era del digitale.
Una bilancia per pesare la tv,per pesare la quantità di teste raggiunte dalla pubblicità e stabilire così i prezzi da far pagare a chi compra gli spazi pubblicitari:questa è l’essenza di Auditel.Quando nel 1984 si costituì l'Auditel, con lo scopo dichiarato di porre fine a una situazione confusionaria nell'ambito delle rilevazioni degli ascolti televisivi, non si poteva prevedere la crescita esponenziale del suo potere.L'efficacia di questa misura, riconosciuta utile sia agli inserzionisti pubblicitari che alle emittenti, si è presto rivelata lo strumento più certo per mutare le quantità di ascolto in qualità. Da termometro, l'Auditel in pochissimo tempo è divenuto la febbre delle tv influenzandone il linguaggio, determinandone i palinsesti, definendone i contenuti.
L'Auditel, che voleva “solo” quantificare gli ascolti, è divenuto invece subito il modo per sancire con l'attendibilità della quantità, la qualità dei programmi.Nel giro di poche stagioni il linguaggio dei broadcasters si è trasformato: sempre più rapido, al passo con i nuovi ritmi della vita e dello zapping televisivo. I contenuti sono molto più emozionanti che intelligenti, perché la corsa verso l'ascolto si misura con i contatti che durano pochi secondi, pochi secondi che valgono oro.Per i venditori l’Auditel è il migliore dei mondi possibili: un’ordinata sequenza di cifre, che arriva puntualmente sui tavoli dei direttori di rete e di chi si occupa dell’intera programmazione televisiva aziendale. Tuttavia vi è un notevole sfasamento temporale tra la rilevazione e la loro analisi: la “bilancia” pesa il passato per vendere il futuro; e quando si vende e compra un nuovo programma, la determinazione del peso diventa un’operazione creativa.La composizione del campione e il modello teorico che sottende lo strumento sono gli elementi che definiscono il pubblico e che fanno oscillare l'opinione dall'idea di cittadinanza a quella di consumo. Cittadino o consumatore?E’ in particolare la neo-televisione, quella che parte in Italia con l’arrivo della tv commerciale, che ha trasformato il pubblico in audience e ne ha fatto la sua mission e il suo principale “oggetto”.
Negli anni la funzione primaria dell'Auditel - misurare in modo equo gli ascolti in riferimento agli spazi pubblicitari per una quantificazione unanime delle tariffe - è diventata succube delle sue funzioni latenti: provare il successo di personaggi, programmi, palinsesti e reti, dall'informazione allo spettacolo tramite lo share. Insomma, lo strumento da mezzo si è trasformato in un fine, obbedendo, anzi sancendo la legge del mercato: sono, infatti, i gestori dei milioni di euro di introiti pubblicitari annui che regolano, con il loro flusso, tutta la programmazione.Nel giro di pochi anni è così accaduto che le funzioni latenti dell'Auditel hanno contribuito a determinare due fenomeni importanti: l'omogeneizzazione culturale della programmazione da un lato e l'omologazione del pubblico dall'altro.Tuttavia è probabile che, nella prospettiva di un contesto sempre più maturo e competitivo, la tv cosiddetta generalista non si possa accontentare solo di misurare l’audience, ma cerchi di capire meglio come si forma.
I promotori dell’Auditel hanno si contribuito allo sviluppo del mercato pubblicitario e questo, a sua volta, ha consentito l’accesso al mezzo televisivo alla media impresa e lo sviluppo di nuovi marchi; ma oggi il fattore più rilevante è che l’Auditel fa notizia: anziché fornire esclusivamente i dati per le tariffe pubblicitarie e far pensare qualcuno a dove investire meglio il denaro degli sponsor, entra nell'ambito dell'informazione, diventando opinione pubblica e giudice della televisione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Massimiliano Celoro |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Casimiro Lieto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 181 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il mercato dei media in Italia: il caso Mediaset
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi