Valutazione dei carichi inquinanti diffusi e delle loro trasformazioni nei canali in un’area agricola della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia
“Valutazione dei carichi inquinanti diffusi e delle loro trasformazioni nei canali in un’area agricola della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia”
L’inquinamento idrico di origine diffusa, proveniente soprattutto dal dilavamento dei terreni agricoli, presenta una particolare problematicità in quanto risulta difficilmente intercettabile e quindi trattabile. Al fine di abbattere i carichi inquinanti può essere sfruttata la capacità “autodepurativa” dei canali di bonifica, in quanto risultano i maggiori recettori dei carichi e al tempo stesso dei promettenti strumenti per una loro mitigazione. La capacità “autodepurativa” dei canali deriva dall’assimilazione dei nutrienti inorganici da parte dei vegetali, da vari processi microbici (es.: nitrificazione-denitrificazione), da processi di precipitazione e adsorbimento nei sedimenti e dalla sedimentazione meccanica dei solidi sospesi. Le attuali attività di gestione dei canali di bonifica sono indirizzate al mantenimento di un deflusso idrico ottimale, mentre è stata finora trascurata la possibilità di attuare gestioni alternative in grado di sfruttare ed incentivare la capacità “autodepurativa”. Infatti le uniche funzioni finora attribuite ai canali sono il trasporto di acqua per l’irrigazione e la laminazione delle piene.
Il presente studio si inserisce nell’ambito del progetto “Riuso delle acque reflue del depuratore di Mancasale e miglioramento della qualità delle acque superficiali”, promosso dal Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia in collaborazione con Arpa – Sez. Prov. Reggio Emilia. Il progetto ha come obiettivi l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche mediante il riutilizzo a fini irrigui delle acque provenienti dal depuratore di Mancasale (Reggio Emilia) e il miglioramento della qualità delle acque tramite lo sfruttamento della capacità “autodepurativa” dei canali di bonifica.
Gli obiettivi della tesi sono una verifica dello stato di qualità dei canali nell’area di studio e una stima delle pressioni antropiche che gravano su tale sistema, per poter verificare l’attuale capacità di abbattimento dei carichi inquinanti da parte dei canali. In base a ciò si è inteso valutare la fattibilità di utilizzo della rete dei canali per il miglioramento della qualità delle acque reflue provenienti dal depuratore di Mancasale nonché proporre metodiche di gestione atte a migliorare le capacità “autodepurativa” della rete dei canali.
L’area di studio, individuata dal progetto di riuso delle acque reflue del depuratore di Mancasale, è situata in provincia di Reggio Emilia, ha un’estensione di circa 2100 ha e le principali attività presenti sono l’agricoltura e gli allevamenti intensivi. I canali presentano un andamento prevalentemente rettilineo e sponde ripide che non favoriscono l’instaurarsi di una vegetazione spontanea; inoltre i vegetali eventualmente presenti vengono sfalciati per mantenere il deflusso idrico. Nell’area in esame sono avvenuti campionamenti di acqua in 24 punti ritenuti significativi. Le analisi hanno riguardato le concentrazioni dei nutrienti (azoto e fosforo disciolto e particellato, organico e inorganico), della sostanza organica e dei solidi sospesi; mediante i valori di portata, i dati ottenuti sono stati quindi utilizzati per la determinazione dei carichi. È stata rilevata un’ampia variabilità nelle concentrazioni e nei carichi, ma l’acqua è comunque risultata generalmente di scarsa qualità. Valori particolarmente critici sono stati determinati soprattutto per quanto riguarda i nutrienti e i solidi sospesi, in particolare in seguito ad eventi piovosi, a sottolineare l’importanza delle sorgenti diffuse di inquinamento. L’elevato numero di stazioni monitorate e un’apposita elaborazione cartografica hanno inoltre permesso di individuare delle relazioni causa-effetto tra la posizione delle fonti puntuali di inquinamento e il valore dei parametri analizzati a valle di queste.
L’azoto totale, il fosforo totale e il COD presentano un aumento di carico tra l’ingresso e l’uscita del bacino; si evidenzia così una forte pressione antropica sull’area. Tuttavia, lungo l’asta di alcuni canali, è stata determinata una diminuzione del livello di certi inquinanti, ad indicare una potenziale capacità di abbattimento. Al fine di aumentare tale capacità si propone di favorire la crescita della vegetazione, realizzare fasce tampone vegetate, mantenere fasce di rispetto non coltivate ai bordi dei canali e utilizzare più razionalmente i fertilizzanti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Silvia Messori |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Ambientali |
Relatore: | Pierluigi Viaroli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Indagine conoscitiva sugli impatti antropici nell'acquifero alluvionale del Fiume Jenga (Valle Vitulanese - Bn)
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi