Realizzazione e sperimentazione di un'applicazione Web-GIS per la valutazione della vulnerabilità degli acquiferi del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Lo scopo di questa tesi è quello di mostrare come le tecnologie GIS possano essere applicate all’ingegneria per l’ambiente e il territorio. Per mostrare le tecnologie utilizzate e i vantaggi ottenute nell’adottarle viene affrontato un problema specifico del settore ambientale, ossia la valutazione della vulnerabilità degli acquiferi di un territorio del Sud Italia, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Nello studio di pianificazione viene inquadrato il Parco dal punto di vista delle caratteristiche litologiche, morfologiche, idrogeologiche e climatiche e successivamente si mette in risalto il problema del degrado delle risorse idriche sotterranee. In questa fase si evidenziano le cause della vulnerabilità naturale delle falde all’inquinamento e i fattori idrogeomorfologici che la influenzano.
Si passa alla realizzazione di una base di dati informativa, indicando la tipologia e la descrizione dei dati utilizzati nel sistema informativo territoriale.
Nell’ottica della vulnerabilità degli acquiferi (che verrà affrontata utilizzando la metodologia SINTACS) vengono ricavati tutti i tematismi necessari alla risoluzione del metodo, procedendo, nella maggior parte dei casi, a ricavare gli strati informativi di tipo “vettoriale” ex novo, in quanto i dati ‘sorgenti’ fornitici da enti e società predisposti erano in formato raster (.pdf). Con il software arcGIS si è proceduto, nell’ordine, ad una serie di operazioni (Conversione, Georeferenziazione, Digitalizzazione, realizzazione delle feature attribute table (F.A.T.) in modo da poterle utilizzare correttamente in ambiente GIS, tutto questo con notevole dispendio di tempo.
La fase del progetto prevede lo studio della vulnerabilità degli acquiferi utilizzando la metodologia SINTACS.La vulnerabilità intrinseca degli acquiferi verrà calcolata seguendo una prima fase in cui, per si ogni singolo parametro del SINTAC, viene ricavato il relativo punteggio.
Con il software arcGIS si costruiscono, poi, i layers di ogni strato informativo tenendo conto dei pesi, di origine sia antropica che naturale, cha andranno a modificare i punteggi prima ricavati (cfr "Linee-guida per la redazione e l’uso delle carte di vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento” di Civita e De Maio).
In contemporanea allo studio della vulnerabilità degli acquiferi del Parco del Cilento è stato realizzato un ulteriore studio che mette in evidenza la “qualità” dei suoli del Parco stesso. A seguito di un’analisi attenta, di tutti gli elementi qualificanti del Parco, sia i fattori di disturbo, si è ottenuta una carta tematica di sintesi che evidenzia la qualità pedologica ed ambientale dei suoli. In questo modo è realizzato una cartografia tematica di analisi, utile al riconoscimento e alla localizzazione delle zone di maggior criticità.
Lo scopo finale è quello di effettuare una lettura incrociata evidenziando,in questo modo, nelle zone a maggiore vulnerabilità di inquinamento degli acquiferi, la qualità dei suoli. E’ evidente,quindi, che se una zona con elevata vulnerabilità ricade contemporaneamente nella zona di qualità pedoambientale definita ‘scarsa’, risulta essere un’area di forte criticità.
I risultati verranno pubblicati sul web-GIS di Ateneo
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Informazioni tesi
Autore: | Giuseppe Delli Priscoli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio |
Relatore: | Angelo Chianese |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 205 |
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