Skip to content

L'emergente protagonismo delle risorse umane nel processo di pianficazione strategica: un'analisi sistemica sulla strategic human resources nella prospettiva relazionale interna del piano d'impresa e nei correlati dossier alla luce del nuovo paradigma postfordista

Uno dei più recenti e accreditati filoni di studio all’interno delle discipline aziendalistiche, pone la massima enfasi sul ruolo che le competenze distintive possono rivestire in chiave strategica nella creazione di valore prospettico. E’ da notare che detentori e generatori, in ultima analisi, di queste competenze distintive non sono altro che le persone dell’impresa. Da questa considerazione ci sembra emergere la centralità che dovrebbe essere riservata alle persone all’interno delle scelte di valore da compiere nel processo di pianificazione.
Questa emergente centralità non deriva, pertanto, da considerazioni meramente etiche, sicuramente encomiabili, ma dalla constatazione che le persone mediante la conoscenza e capacità di cui dispongono rappresentano l’asset realmente più importante dell’impresa: l’unica risorsa potenzialmente in grado di generare vantaggio competitivi prospettici. Queste specific firm non possono che scaturire ed evolvere attraverso il contributo congiunto e complementare di cui dispongono più persone. L’emergente protagonismo è ravvisabile anche dalla rapida ascesa dei knowlegde worker che stanno divenendo il gruppo di lavoratori più numeroso.
La riconosciutà centralità delle persone dell’impresa, supposta su un piano teorico non deve confondere però la realtà fattuale che anche il più sprovveduto degli osservati può intuire ben diversa. Troppo spesso il protagonismo delle persone non trova nella prassi aziendale oggigiorno altrettanta attenzione anche per lo scetticismo che lo accompagna. Oggi le persone sono soggette nel mondo delle imprese a forme di precarizzazione e sottoccupazione che mortificano, non poco, il proprio potenziale. C’è poi un malessere organizzativo diffuso in molte realtà imprenditoriali. Perciò è più giusto parlare di emergente protagonismo e non già di affermata centralità. Si tratta di un segnale debole potenzialmente visibile a chi dotato della giusta capacità di ascolto. Ciò è reso possibile dalla persistenza di alcune imperfezioni del mercato che permettono a molte imprese ancora oggi di operare con successo anche senza utilizzare tutto il potenziale di cui le persone dispongono.
Nel futuro, tuttavia, questo protagonismo è destinato a divenire un segnale sempre più forte: un vero e proprio punto di svolta strategico. Inoltre, la società postfordista con i suoi repentini mutamenti sempre più impone la necessità di progettare il futuro attorno alla lettura dei segnali deboli di ansoffiana memoria attraverso una rinnovata concezione di piano di impresa che da presuntuoso e ossessivo baluardo del controllo di tayloriana memoria si tramuta radicalmente in architettura strategica in cui si fissano in modo estremamente sintetico le priorità e l’orientamento strategico in ossequio alla particolare percezione del futuro.
Strumentale alla definizione di questo orientamento strategico risultano i dossier di piano: autentici database in cui analizzare i diversi fenomeni aziendali. Questi dossier si presentano, a dispetto del vero e proprio sintetico piano d’impresa, estremamente dettagliati e si rivelano preziosi tanto per la definizione degli obiettivi strategici che per il controllo ex-ante degli stessi attraverso il loro continuo aggiornamento.
Pertanto, limitatamente al nostro oggetto di indagine che evidentemente non può che cogliere solo una delle molteplici dimensioni dell’impresa, questo controllo ex-ante dovrebbe permettere di presidiare le competenze distintive nel tempo e riproporre quelli che sono gli obiettivi strategici durante l’implementazione di quelli precedentemente formalizzati, quindi, in tempo utile rispetto all’inevitabile verificarsi di cambiamenti ambientali del tutto imprevedibili aprioristicamente.
Vero è che il contenuto di questi dossier risente, infatti, del relativismo conoscitivo. In altri termini, il contenuto degli stessi dipende dalle reali necessità conoscitive della singola realtà aziendale e dalle peculiarità che la contraddistinguono.
Pertanto, la definizione del contenuto di questi dossier, in merito all’oggetto in parola, risulta essere solo un tentativo di prima approssimazione. A nostro avviso, in particolare, il ruolo delle risorse umane nel processo di pianificazione è poliedrico: ora rivelano nel dossier di produzione come detentrici delle competenze distintive, ora nel dossier valori immateriali come capitale umano, ora nel dossier attese e valore come particolare stakeholder da soddisfare.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 PRESENTAZIONE “Ciò che non si comprende non lo si possiede.” (Johann Wolfgang Goethe) “Il tempo è un concetto soggettivo, il tempo è ciò che facciamo di esso”. (Emil Oesch) Uno dei più recenti e accreditati filoni di studio, all’interno delle discipline aziendalistiche, pone la massima enfasi sul ruolo che le competenze distintive possono rivestire in chiave strategica nella creazione di valore prospettico. Tale prospettiva di analisi sembra trovare il giusto assenso tanto tra gli studiosi di strategia e di organizzazione aziendale, quanto tra i cultori dell’organizzazione e gestione delle risorse umane. E’ da notare che detentori e “generatori”, in ultima analisi, di queste competenze distintive non sono altro che le persone dell’impresa. Da questa considerazione, ci sembra emergere la centralità che, a nostro avviso, dovrebbe essere riservata alle persone all’interno delle scelte di valore da compiere nel processo di pianificazione. Questa emergente centralità, di cui ci accingiamo a trattare, non deriva, quindi, da considerazioni meramente etiche, sicuramente encomiabili, ma dalla constatazione che le persone mediante le conoscenze e capacità di cui dispongono rappresentano l’asset realmente più importante dell’impresa: l’unica risorsa, in definitiva, potenzialmente in grado di generare vantaggi competitivi prospettici. Con questa dissertazione di laurea intendiamo, quindi, affrontare il tema della gestione strategica delle risorse umane nella prospettiva di una rinnovata concezione di pianificazione caratterizzata tra l’altro da una formalizzazione estremamente sintetica ed improntata all’apprendimento attraverso meccanismi di controllo di tipo feed-forward. In particolare, ci poniamo di mettere in luce quelle che ci sembrano essere le considerazioni da svolgere in merito alle risorse umane all’interno di appositi dossier all’uopo costituiti che si rivelano, perciò, propedeutici e strumentali per la definizione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Marco Russo
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Verona
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Bettina Campedelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 182

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

balanced scorecard
bilancio
capitale intellettuale
capitale umano
competenze distintive
conoscenze
gestione strategica risorse umane
intangibili
knowlegde worker
organizzazione
patrimonio immateriale
pianificazione strategica
piano di impresa
postfordismo
reporting
responsabilità sociale
risorse umane
strategia
strumenti extra-contabili
valore economico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi