Skip to content

Attaccamento ai luoghi negli anziani

Questo scritto si colloca nell’alveo della Psicologia ambientale che indica nell’approccio interazionista il paradigma per una lettura ecologica, olistica della realtà.
Il senso di appartenere a un tempo e a uno spazio definiti trasforma il luogo in cui si vive in spazio soggettivo (Lewin). Si genera un attaccamento ai luoghi di natura poliedrica. Ma la terminologia adottata non deve creare confusione con la Teoria dell’Attaccamento di Bowlby dato che quest’ultima innesta le sue radici nelle Teorie biologico evoluzioniste, mentre l’attaccamento ai luoghi si basa su fattori socio culturali (Giuliani, 2004). Nel corso delle diverse fasi evolutive le basi cognitivo/affettive del pensare, del valutare, dell’attaccarsi affettivamente ai luoghi svolgono funzioni e scopi diversificati. Infatti le categorie dello spazio e del tempo risuonano in modo differente nell’arco della vita e creano prospettive peculiari in ogni persona. L’identità personale risente dell’identità di luogo (Place identity, Proshansky), cambia e matura nel corso dell’esistenza. L’intensa e prolungata esperienza emozionale, nata a contatto diretto dei luoghi in cui si è vissuti, configura e connota in modo originale la conoscenza della realtà che un anziano struttura.
In questa Tesi viene privilegiato l’approccio umanistico fenomenologico che concentra l’attenzione sulla qualità del vissuto individuale. Una persona che invecchia spesso indirizza i pensieri verso il luogo per eccellenza: la casa che simboleggia per lei l’oggetto libidico primario. Invecchiare, però, equivale spesso a dipendere dal luogo in cui si vive (vulnerabilità ambientale, Lawton). Infatti con gli anni si diventa via via meno competenti e più vulnerabili agli stress. Eppure la valorizzazione delle funzioni legate alla vita quotidiana (ADL, IADL) può continuare a esplicarsi in un ambiente protesico che consenta lettura e gestione migliori del mondo che circonda un vecchio (con tutte le ricadute pratiche e le esperienze metacognitive che ne derivano, ad esempio l’autostima, l’autoefficacia). Da questo discendono la valutazione qualitativa dell’ambiente, il benessere soggettivo, la soddisfazione residenziale. Quindi, per una persona che invecchia, è estremamente importante prestare attenzione al mantenimento, alla stimolazione, al supporto delle varie funzioni ancora possibili di attivazione.
Da sempre si è parlato dell’invecchiamento dal punto di vista degenerativo. Ma, accanto a questa visione pessimistica dell’ultima parte dell’esistenza umana, si affianca quella di chi vede crescere con gli anni la maturità e la saggezza (Erikson, Jung). L’essere umano è destinato dall’evoluzione a invecchiare e a morire, ma, accanto al patrimonio biologico possiede quello culturale che scavalca lo stesso programma genetico: l’homo sapiens tende infatti allo sviluppo psicologico della mente matura che mira alla saggezza e affronta la vecchiaia con armi migliori, più adattive (Birren, Schroots). E’ necessario educare al cambiamento, all’accettazione dell’inevitabile arrestarsi della vita, ad una sana geragogia (Aveni Casucci, Demetrio) che orienti a un interiore, positivo invecchiamento di successo. D’altra parte, se lo sviluppo (di sviluppo si deve sempre parlare, non di involuzione) è caratterizzato da cambiamento, da adattamento, da variabilità nell’autorealizzazione, è possibile migliorare a qualsiasi età (Demetrio). Accanto al Modello medico che vede nella categoria dei vecchi la malattia, l’involuzione, la morte e persevera nell’arrestare l’inarrestabile degenerazione, occorre avvicinarsi alla persona che invecchia con un approccio olistico che tenga conto di tutta la sua ricca storia, dei principi chiave che hanno guidato la sua vita e hanno costruito nel corso del tempo la sua individualità. L’ Approccio centrato sulla Persona, elaborato da Rogers, adottato recentemente da Tom Kitwood, è una delle possibili vie da percorrere perché caldeggia interventi individualizzati: è un modo di avvicinarsi anche agli anziani e ai vecchi che li fa sentire persone da conoscere, rispettare, amare.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
PREVIEW I nostri vecchi sono pieni di nostalgia e il desiderio del ritorno a casa può scatenare reazioni che coinvolgono la sfera emotiva, cognitiva, comportamentale, psicosomatica e persino psichiatrica. La rottura dei legami affettivi con i luoghi, con le persone da sempre frequentate, con le situazioni vissute e rivisitate a lungo, è terreno fertile per quel sentimento ubiquitario che viene chiamato Nostalgia. L’identità di una persona si ancora all’Identità di Luogo. Così argomentano Proshansky e collaboratori (1983): gli agganci psicologici con i luoghi creano identità di sé, dipendente dall’identità di luogo. L’attenzione è rivolta sia agli aspetti spaziali. sia a quelli cognitivi, sia a quelli emotivi del relazionarsi con la realtà (Giuliani, Tuan in vari artt.) e l’ambiente viene inteso come “...contesto fisico e sociale in cui si sviluppano la personalità e i comportamenti dell’individuo” (Baroni). Il processo dinamico di costruzione dell’identità, in una persona invecchiata rispecchia variegati contesti in cui la sorte le ha concesso di vivere. L’identificazione personale strutturatasi nel tempo e nello spazio con luoghi specifici, le abitudini consolidatesi nell’arco dell’esistenza e nel contesto locale, gli oggetti sui quali estende la sua influenza il Sé, sono un potente mezzo per il mantenimento dell’identità. L’individuo anziano si àncora ai luoghi dei quali ha fatto esperienza soddisfacente nel passato (Bonaiuto) e cerca così di agganciarsi a qualcosa di stabile, contro le sabbie mobili di un mondo che frana. La Teoria del Luogo (detta anche Psicologia ambientale o Psicologia ecologica) “...si occupa delle interazioni e delle relazioni tra le persone e il loro ambiente”( Baroni, 1998; Proshansky 1987) con tutte le difficoltà dello studiare l’uomo, il contesto in cui vive, dei reciproci influssi, relazioni, rimandi continui. E’ una metateoria in quanto ingloba altri campi di studio e vi sovraintende (Bonnes et al., 2004), si richiama alla Teoria della Gestalt e ha come padre fondatore K. Lewin . Privilegia l’approccio molare e studia le specifiche influenze che un luogo esercita su tutti i processi psicologici umani. Le funzioni psicologiche, gli schemi mentali, i modelli culturali, le valenze affettive che influenzano i legami di attaccamento a un luogo, lo interpretano come spazio soggettivo (Lewin) e determinano le spinte motivazionali, affettive, cognitive e, conseguentemente, l’intero comportamento (Bonnes). Lo spazio acquista connotati soggettivi, risponde a bisogni personali, interni; si valutano oggetti e situazioni a seconda dell’ottica personale; vengono coniugate opportunità e preferenze calate nell’hic et nunc: l’ambiente si trasforma in luogo (Giuliani, 2004; Rubinstein, Parmalee, 1992), ma non perde di vista l’assioma fondante della Psicologia ecologica

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

Psicologia gerontologica
  Autore: Anna Leonardi
  Tipo: Tesi di Master
Master in
Anno: 2004
Docente/Relatore: Maria Rosa Baroni
Istituito da: Università degli Studi di Padova
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

adattabilità
anziani
attaccamento
docility hypothesis
home/house
identità di luogo
life span theory
nostalgia
psicologia umanistica
trasferimento da luoghi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi