Il museo come spazio di comunicazione: El Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid
Questa tesi si propone di affrontare l’argomento sotto un punto di vista semiotico e più precisamente di come il Museo abbia messo in discussione il ruolo primario che gli è stato attribuito nei secoli e di come si sta evolvendo sempre di più in un efficace mezzo di comunicazione.
L’istituzione museale ha acquistato, negli ultimi anni, una centralità assoluta nel dibattito sulla politica culturale in Italia, monopolizzando l’attenzione, per altri versi un po’ distratta e superficiale, della stampa, dei mass-media e del mondo imprenditoriale italiano. Ci si è resi conto, infatti, che il nostro paese ha nei “giacimenti” culturali una delle sue principali risorse intellettuali e materiali. La loro crisi o la scarsa valorizzazione non si limita a produrre effetti marginali o di settore, ma investe negativamente la cultura delle classi dirigenti, la formazione dei giovani, il grado di maturità civile della popolazione, la qualità ambientale del territorio e la qualità economica dell’intero sistema.
Si passa pertanto a ripercorrere sinteticamente le tappe fondamentali della storia del Museo, per meglio definire e comprendere l’esigenza di rinnovamento che si è verificata negli ultimi anni per poi analizzare le varie fasi del processo comunicativo e con quali mezzi il Museo esprime la sua capacità di comunicazione.
Infine si passa al fulcro vero e proprio del lavoro in cui viene presentata una delle realtà a mio parere più interessanti e che più si sta distinguendo nel panorama museale spagnolo: il Centro de Arte Reina Sofia.
Il Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofia ha fin da subito delineato un messaggio chiaro per il suo pubblico, proponendosi come spazio di costruzione di un “discorso” culturale contemporaneo di cui andavano gettate le basi. Tutto ciò gli ha permesso di diventare il grande medium di comunicazione della società artistica spagnola contemporanea, che approfitta dei suoi spazi e delle sue attività per portare avanti la cultura, una cultura da tutti fruibile.
L’analisi che mi propongo, quindi, si basa su tutti questi elementi per supportare la convinzione che anche in questi luoghi di cultura si faccia comunicazione, una comunicazione che passa attraverso il linguaggio dell’edificio, dell’organizzazione delle sale e delle attività che hanno come fine ultimo la divulgazione dell’arte contemporanea in ogni sua manifestazione. Il Centro si è saputo imporre come strumento di innovazione, cercando anche un ruolo diverso da quello del Museo. Le soluzioni modulari che consentono di accorpare più istituzioni museali, con spazi per esposizioni temporanee, per esibizioni teatrali, proiezioni cinematografiche, conferenze, lo rendono ambiente dinamico e non statico, con una sua personalità polivalente e capace di modularsi a seconda delle esigenze.
Tutto questo fa sì che la sua comunicatività sia estremamente grande e complessa e che il ricevente riesca ad attingere tutti i messaggi che gli vengono inviati, venendosi a trovare più come protagonista che come semplice spettatore.
Il Reina Sofia va visto, a mio avviso, non solo come Museo tradizionale, ma come qualcosa a sé, con caratteristiche proprie e finalità diverse, ma affini, poiché si muove nello stesso campo d’azione.
Quello che contraddistingue il Reina Sofia è la sua versatilità e la sua naturale predisposizione alla comunicazione, a partire dalla struttura dell’edificio stesso, alle sale e alle esposizioni: tutto coinvolge il ricevente, attento e ricettivo al messaggio che gli viene inviato.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Rossella Barbata |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Antonio Pieretti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Trasformazioni funzionali dello spazio museale dalle origini al Museo Guggenheim di Bilbao
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi