Skip to content

IRAP: Imposta Regionale sulle Attività Produttive

Forse pochi si aspettano di sentir parlare ancora di Irap a ben sei anni dall’entrata in vigore del decreto istitutivo e pergiunta in questo particolare momento in cui, da più parti, si invoca la sua soppressione o, quanto meno, la riforma dell’impianto normativo ad esso sotteso.
Il 1997 ha visto il debutto dell'Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive che ha rivoluzionato il panorama fiscale italiano, proponendosi, con un profilo del tutto nuovo, come la prima grande imposta a struttura regionale.
L’Irap è stato uno dei pilastri, forse il più importante, della riforma Visco, i cui ambiziosi obiettivi erano l’avvio del federalismo fiscale; la sostituzione con una sola imposta di una puralità di microimposte, che infastidivano il contribuente più per le difficoltà di calcolo che per il carico tributario vero e proprio; la riduzione del costo del lavoro; l’allargamento della base imponibile; l’incentivo del ricorso al capitale di rischio.
Fin dalla sua introduzione, l’Imposta regionale sulle attività produttive ha scatenato non poche perplessità legate principalmente al meccanismo di calcolo della base imponibile, meccanismo che porta alla tassazione di una grandezza
economica, il valore aggiunto, concettualmente e strutturalmente diversa dal reddito prodotto.
Inoltre, sin dalla sua nascita sono stati avanzati dubbi in tema incostituzionalità, legati soprattutto alla natura di “imposta” dell’Irap, natura che legherebbe inscindibilmente le sorti della stessa al principio della capacità contributiva sancito dall’art. 53 della Costituzione.
Orbene, se al suo debutto questo tributo non ha risparmiato polemiche, oggi, a cinque anni dalla sua entrata in vigore (è stato applicato per la prima volta nell’anno d’imposta 1998) le polemiche non sono ancora cessate e il dibattito è divenuto vivacissimo, alimentato fortemente dalla posizione assunta di recente dalla giurisprudenza di legittimità e di merito.
Con tali premesse, e alla luce delle stesse, si procede in questo lavoro di analisi dei profili dell’imposta regionale sulle attività produttive, dando all’argomento un taglio pragmatico che non può certo prescindere dalle vicende giurisprudenziali cui si accennava in precedenza.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
I Preview Forse pochi si aspettano di sentir parlare ancora di Irap a ben sei anni dall’entrata in vigore del decreto istitutivo e pergiunta in questo particolare momento in cui, da più parti, si invoca la sua soppressione o, quanto meno, la riforma dell’impianto normativo ad esso sotteso. Il 1997 ha visto il debutto dell'Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive che ha rivoluzionato il panorama fiscale italiano, proponendosi, con un profilo del tutto nuovo, come la prima grande imposta a struttura regionale. L’Irap è stato uno dei pilastri, forse il più importante, della riforma Visco, i cui ambiziosi obiettivi erano l’avvio del federalismo fiscale; la sostituzione con una sola imposta di una puralità di microimposte, che infastidivano il contribuente più per le difficoltà di calcolo che per il carico tributario vero e proprio; la riduzione del costo del lavoro; l’allargamento della base imponibile; l’incentivo del ricorso al capitale di rischio. Fin dalla sua introduzione, l’Imposta regionale sulle attività produttive ha scatenato non poche perplessità legate principalmente al meccanismo di calcolo della base imponibile, meccanismo che porta alla tassazione di una grandezza

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Rocco Roberto Scarola
  Tipo: Tesi di Master
Master in Diritto Tributario sostanziale e processuale
Anno: 2004
Docente/Relatore: D. Ciavarella
Istituito da: Università degli Studi di Bari
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi