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Riordino della disciplina in materia sanitaria
Il decreto legislativo 502, «Riordino della disciplina in materia sanitaria», produce una profonda trasformazione nella struttura e nel modello di funzionamento del nostro sistema sanitario. L'elemento più innovativo è rappresentato dalla ridefinizione del ruolo e dei compiti dei soggetti istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale conseguente alla separazione tra la funzione di produzione dei servizi sanitari, attribuita alle Aziende ospedaliere ed ai servizi direttamente gestiti dalle Aziende USL, e la funzione di finanziamento e di committenza dei servizi sanitari, esercitata dalle Aziende USL, nell'ambito dei compiti di indirizzo e di controllo propri della pianificazione regionale. Le nuove relazioni funzionali fra le Aziende USL ed i produttori dei servizi sanitari, autonomi o direttamente gestiti dalla stessa ASL, sono definite dal comma 7 dell'articolo 8 del decreto, che fa obbligo alle Regioni e alle ASL di instaurare «nuovi rapporti, fondati sul criterio dell'accreditamento delle istituzioni, sulla modalità di pagamento a prestazione e sull'adozione del sistema di verifica e revisione della qualità delle attività svolte e delle prestazioni erogate».
Tesi correlate:
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- L'implentazione del controllo di qualità in un'azienda ospedaliera. Il caso dell'ospedale ''Maggiore della Carità'' di Novara di Davide Ricci
- Esigenze di programmazione economica derivanti dall'aziendalizzazione delle Asl: il caso della Asl 1 imperiese di Andrea Robiati
- Regolamentazione ed efficienza delle Unità Sanitarie Locali lombarde di Gianluca Morosini
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