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I sindacati di Mussolini
Il Gran Consiglio del Fascismo stabilisce, su proposta del duce, che il fenomeno sindacale "deve essere controllato e inquadrato nello Stato". I sindacati, sia dei datori di lavoro sia dei lavoratori, devono pertanto essere legalmente riconosciuti e soggetti al controllo dello Stato. Il riconoscimento sarà accordato ad un solo sindacato fascista, per ogni specie di impresa o categoria di lavoratori.
Ai sindacati riconosciuti sarà demandata la rappresentanza legale di tutti gli interessi appartenenti alla specie di imprese o categoria di lavoratori per cui si costituiranno ed essi solo potranno stipulare contratti di lavoro con effetto erga omnes. Quanto ai sindacati non legalmente riconosciuti, essi continueranno a sussistere come mere associazioni di fatto.
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