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Hitler a colloquio con Papen esige il cancellierato
Röhm, in rapprsentanza dei nazionalsocialisti, si reca in visita dal cancelliere Franz von Papen; sentendosi rispondere dal cancelliere che egli parlerà solo con Hitler. Il capo delle SA se ne va affermando che «il partito non accetterà altra soluzione» che il cancellierato. Il pomeriggio stesso Hitler, accompagnato da Frick, si presenta a Papen. La conversazione dura a lungo, ma di fronte alla proposta del cancelliere di offrire al massimo il vice-cancellierato e la presidenza del consiglio prussiano, Hitler risponde che non avrebbe farà «la parte di violino di spalla ad un altro cancelliere». Papen ripete che l'offerta di vice-cancelliere serve al Presidente Hinderburg per provare le reali responsabilità di governo del movimento nazionalsocialista. In seguito all'ennesimo rifiuto, Papen, temendo che sia addossata a lui tutta la responsabilità di aver sbarrato ai nazionalsocialisti la strada verso il potere, insiste che l'ultima decisione spetta a Hindenburg.
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