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Direttiva europea sulla concorrenza nelle telecomunicazioni
La direttiva 90/388/CEE, relativa alla concorrenza nei mercati dei servizi di telecomunicazioni, getta le basi della regolamentazione del settore. Questo documento tocca, nello specifico, i seguenti temi:
- La definizione precisa dei termini utilizzati al suo interno (ad esempio "servizi di telecomunicazioni", "rete pubblica" etc.). Essa non si applica al servizio telex, alla radiotelefonia mobile, al radioavviso ed alle telecomunicazioni via satellite.
- Gli Stati membri devono provvedere alla abolizione dei diritti esclusivi o speciali per la fornitura dei servizi di telecomunicazioni diversi dai servizi di telefonia vocale, adottando le misure atte a garantire, ad ogni operatore economico, il diritto di fornire detti servizi.
- Gli Stati che subordinino la fornitura di servizi di telecomunicazioni ad una procedura speciale di autorizzazione, devono provvedere al rilascio di dette autorizzazioni in base a criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori, con motivazione di eventuali dinieghi e possibilità di relativa procedura di ricorso.
- Gli Stati che mantengano diritti esclusivi o speciali per l'installazione e la gestione delle reti pubbliche di telecomunicazioni, sono tenuti ad adottare le misure necessarie per rendere pubbliche, oggettive e non discriminatorie le condizioni per l'accesso alle reti.
- A decorrere dal 1 luglio 1991, il rilascio di autorizzazioni di gestione, il controllo delle omologazioni e delle specifiche obbligatorie, l'attribuzione delle frequenze e la vigilanza delle condizioni di utilizzazione devono essere affidate ad un ente indipendente dagli organismi di telecomunicazioni.
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