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Golden Straitjacket


Ultimo lato del trilemma: si ha camicia di forza dorata grazie a unione di globalizzazione e stati nazionali che sono presentati come accadeva ai tempi del gold standard e come accadeva in Argentina coi currency board, erano molto vincolati, la loro azione lo era esclusivamente nella difesa del gold standard, avevano perso autonomia nella gestione della politica economica e monetaria, ed erano molto limitati al mantenimento e difesa della globalizzazione. Questa è dunque una camicia di forza perché i movimenti sono vincolati, condizionati.
La camicia di forza dorata evoca il gold standard o il currency board (regime adottato dall’Argentina per combattere l'iper-inflazione che impedì autonomia della politica economica e diventò molto legata agli USA e alla sua politica economica); i tassi di interesse non si possono muovere autonomamente, la spesa pubblica non la si può decidere autonomamente.
Questo è un vincolo esterno terribile che impedisce di prendere scelte democratiche.

Le esigenze di mercati globali eccessivi, della iper-globalizzazione impongono la riduzione di:
• Importanza della centralità della politica e delle istituzioni interne (banca centrale non più autonoma e libera di fare scelte, ma anche il fisco, il governo);
• Assicurazioni sociali + imposte societarie (perdita dell'autonomia nella previdenza, nelle garanzie sociali, nello stato sociale, nella sanità o imposizione soprattutto nei confronti delle imprese, le società scappano, il lavoratore emigra con più difficoltà, si riduce l'ignoranza di poter avere autonomia o nel welfare state o nella possibilità di imporre imposte);
• Si riduce la possibilità di perseguire obiettivi specifici interni, perché in un certo senso si è schiavi dei mercati, bisogna essere sempre attenti a non tradire la fiducia nei mercati che per alcuni versi può aver senso ma per altri è un vincolo enorme. Quindi si parla di sostituzioni obiettivi di sviluppo interno con obbligo di mantenere fiducia mercati (fiducia/schiavo di mercati si è vincolati da ciò). Se ho degli obiettivi specifici di sviluppo cose all'interno o buttarmi in un determinato settore per raggiungere certi obiettivi, devo sempre stare attento a fare in modo che questa scelta non implichi la fiducia del mercato.
Il dio mercato è superiore a qualsiasi altra divinità o altre finalità.

Le decisioni rilevanti di politica economica vengono prese altrove: anche qui c'è una sorta di squilibrio internazionale fondato su ragioni di potere, militari, economici.
In una situazione tipica del gold standard o del currency board, alcune decisioni di politica economica sono impossibili da prendere in modo autonomo: il paese non può decidere per esempio di ridurre i tassi di interesse per i paesi nel resto nel mondo hanno tassi che aumentano; gli stati nazionali si concentrano esclusivamente sul mantenimento dell'obiettivo globalizzazione. Se ho un altro obiettivo (esempio lotta all'inflazione) tutto questo autonomamente non posso sperare di perseguirlo perché bisogna stare a difendere il sistema aureo. Questo significa che le decisioni rilevanti di politica economica non dipendono da una persona sola.
Se si vuole mantenere, il livello di globalizzazione avviene attraverso la stabilità classica; se invece si vogliono riacquisire le leve della politica economica si abbandona la globalizzazione ma in questo caso siamo in un altro regime, quello dei compromessi di BW.

Tratto da STORIA DELLA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE di Federica Palmigiano
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