Concetto di guerra totale
Nell’accezione più utilizzata “guerra totale” indica il coinvolgimento massimo dei civili: la popolazione ostaggio di nemici contrapposti, obiettivo principale delle armi di sterminio di massa. I soldati non hanno più come scopo principale quello di uccidere altri soldati, ma di uccidere anche, coscientemente, donne, bambini, anziani, con i bombardamenti tecnologici, con i campi di sterminio, con i massacri diretti.
Come scrive Pavone, le guerre totali della nostra epoca hanno un carattere specifico: sono il frutto dell’incontro mortifero e programmato della tecnica, basata sullo sviluppo scientifico, con la violenza esistente nella società di massa.
I simboli della morte di massa tecnologica sono i bombardamenti aerei e le camere a gas. Fra la I e la II guerra mondiale si attuava un processo di perfezionamento delle tecniche, che sarebbe culminato nella bomba atomica, con lo scopo dichiarato di trovare armi che uccidessero quante più persone possibili. E le persone che entravano nel mirino di tali armi non erano i soldati ma le popolazioni civili, le quali diventavano il bersaglio della guerra, veri e propri ostaggi per spingere il nemico alla disfatta.
La caratteristica della guerra tecnologica è che la morte è data da qualcuno che non si vede e che a sua volta non vede chi uccide. Questo produce da un canto deresponsabilizzazione degli assassini, che tali non si ritengono – i piloti che hanno lanciato le bombe si sono sentiti e sono stati celebrati come eroi -, e dell’altro una narrazione mistificata della guerra, che cela le vittime con discorsi e metafore allusivi, come danni collaterali e bombardamenti chirurgici.
L’immagine della guerra totale tecnologica ha offuscato altri elementi presenti su entrambi i fronti nella seconda guerra mondiale, ricomparsi nei conflitti di fine Novecento. Ai metodi moderni si sono mescolati quelli antichi: stupri, saccheggi, massacri compiuti vis – à – vis dai soldati che avanzano in territorio nemico. La popolazione presa in ostaggio con i bombardamenti diventa anche preda di violenze inusitate, bottino di guerra, come lo era per gli eserciti passati.
Della guerra totale fanno parte i bombardamenti, le violenze naziste, gli stupri e le molteplici facce della resistenza popolare.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gabriella Galbiati
[Visita la sua tesi: "Logica del tempo in Guglielmo di Ockham e Arthur Norman Prior"]
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Sociologia
- Esame: Storia contemporanea
- Docente: Gabriella Gribaudi
- Titolo del libro: Guerra Totale. Tra bombe alleate e violenze naziste
- Autore del libro: Gabriella Gribaudi
- Editore: Bollati Boringhieri
- Anno pubblicazione: 2005
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