Atetosi
Atetosi
Dal greco atetos che significa non fisso, mutevole, cioè in continuo movimento.
È stato descritto da Hammond nel 1861, come l'incapacità di mantenere la dita della mano o del piede (perché anche questo è prevalentemente distale) in qualunque posizione venissero posti, a causa del loro movimento continuo.
Secondo Charcot, il loro movimento è simile a quello dei tentacoli di un polipo.
Infatti sono movimenti lenti, sinuosi, involontari, afinalistici e la caratteristica è che non essendoci lo scatto sembrano continuarsi l'uno nell'altro.
Fisiopatologia
il meccanismo fisiologico preciso dei movimenti atetosici non si conosce, spesso è idiopatica ma può essere lesionale o di altro genere ma in questo caso non è stato ancora correlato con certezza un nucleo preciso, sappiamo solo che le lesioni dei nuclei della base possono comportare atetosi.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Neurologia
- Docente: Scienze Motorie
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