Segni clinici della scoliosi
-incurvamento laterale della linea congiungente le apofisi spinose
-slivellamento del parallelismo fra la linea bis-acromiale e la linea bis-iliaca
-slivellamento delle scapole
-slivellamento delle mammelle
-triangoli della taglia
-strapiombo del tronco rispetto al bacino
-presenza del gibbo costale
Tracciare la cosiddetta linea interspinosa, che è quella che congiunge le apofisi spinose posteriori di ciascuna singola vertebra che in un soggetto normale dovrebbe essere rettilinea, in un soggetto con scoliosi abbiamo la presenza della caratteristica curva, e questo è il primo segno clinico. Secondo, lo slivellamento di due linee che normalmente dovrebbero essere parallele, la linea bis-acromiale cioè quella che congiunge i due acromion, destra e sinistra, e la linea bis-iliaca cioè quella che congiunge la spina iliaca anterosuperiore di dx con la spina anterosuperiore di sx.
Una situazione di dismetria degli arti può condizionare una deviazione della curva senz che in effetti poi ci sia una scoliosi vera e propria, allora noi andiamo a limitare il nostro distretto di osservazione dal bacino fino alle spalle e quindi possiamo valutare se è presente una scoliosi all’interno di questo tratto.
Poi lo slivellamento delle scapole, in cui una risulta essere più alta rispetto all’altra, e ancora anteriormente quello delle mammelle.
Un segno estremamente importante della scoliosi e anche molto facilmente rilevabile della sua presenza è la asimmetria dei triangoli della taglia che sono gli spazi vuoti definiti dal margine esterno del tronco del soggetto (dal fianco) e dal margine interno del braccio e dell’avambraccio; è chiaro questi triangoli da soggetto a soggetto sono estremamente differenti ad esempio a causa del pannicolo adiposo, ma nell’ambito dello stesso soggetto dovrebbero essere esattamente uguali, simmetrici tra di loro, per cui se un soggetto presenta una deviazione laterale i due triangoli diventano differenti.
Ancora: possiamo fornirci di un cosiddetto filo a piombo (che quindi tende a scendere verticalmente rispetto al terreno) lo andiamo a posizionare a livello della vertebra più sporgente che è l’apofisi spinosa di C7, se un soggetto ha scoliosi il filo non passerà nel solco intergluteo ma sarà deviato verso dx o sx, dandoci ulteriore dimostrazione della presenza di una scoliosi.
Infine abbiamo la possibilità qualora venga interessato il distretto toracico di evidenziare il gibbo e come avevamo già anticipato i gibbi non particolarmente vistosi possono essere evidenziati facendo flettere il soggetto sulle anche.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Malattie dell'apparato locomotore
- Docente: Sanfilippo
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