Moïsi : l'Asia, il continente della speranza
Oggi la situazione geopolitica è segnata da uno scontro delle tre emozioni basilari.
Speranza
L’Asia, anche se ancora segnata da conflitti irrisolti e povertà, è per Moïsi il continente della speranza, di quelli che ancora non ce l’hanno fatta completamente ma che ci stanno arrivando, faticosamente, e assaporano con gioia tutto il piacere della conquista. La speranza è la fiducia in sé stessi, nella propria identità, nella capacità di interagire positivamente col mondo. Un sentimento che si può rintracciare oggi anche nei Paesi dell’Europa dell’Est, che vivono un boom economico invidiato dai mercati maturi dell’Ovest, in fase di stagnazione sotto molteplici punti di vista, a partire dall’economia, fino ad arrivare alle idee. Quello che manca a noi per tornare a sperare è quello che Moïsi chiama ’appetito di riuscire, la voglia di conquistare quello che ancora non abbiamo, ma che vediamo posseduto da altri e desideriamo. La Cina (che sta ritrovando, dopo due secoli di relativo declino, uno statuto internazionale possente) è un emblema di questa condizione, a anche l’India (che è la più grande e più popolosa democrazia del mondo, e che con le sue élite capaci di strategie di cooperazione con gli Stati uniti e con l'Europa ha ragione di
guardare al futuro con ottimismo ancor maggiore della Cina).
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