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Concetto di struttura in politica

Un sistema è composto da 
− una struttura = è la componente estesa a tutto il sistema che rende possibile pensare il sistema come un intero 
e da 
− unità interagenti. 

Il problema irrisolto dai teorici dei sistemi è quello di trovare una definizione di struttura che sia indipendente dagli attributi e dalle interazioni delle unità. Ciò è necessario affinché sia possibile distinguere fra le variabili a livello sistemico e quelle a livello di unità. 
Le interazioni hanno luogo a livello di unità, ma il modo in cui le unità si pongono in relazione fra loro, il modo in cui si combinano e si posizionano, non è una proprietà delle unità, ma del sistema. 

Lasciando da parte le personalità, il comportamento e le interazioni degli attori si arriva dunque ad una immagine puramente posizionale della società. 
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− le strutture possono resistere anche quando variano ampiamente le personalità politiche, i comportamenti e le interazioni; 
− una certa definizione strutturale può applicarsi a settori sostanzialmente differenti sin tanto che l’ordine delle parti è simile; 
− le teorie sviluppate per un settore possono, con qualche modifica, essere applicabili anche in altri. 

Il concetto di struttura è basato sul fatto che unità combinate e contrapposte in modo differente si comportano differentemente producendo risultati diversi nell’interazione ⇒ la struttura non è costituita dall’insieme delle istituzioni politiche ma piuttosto dalla loro disposizione. 

Politica interna 
PRINCIPIO ORDINATORE 
come sono ordinate le unità interagenti 
La politica interna è ordinata in modo gerarchico e centralizzato = le unità si pongono in relazione fra esse secondo criteri di superiorità-subordinazione. 

Politica internazionale 
I sistemi internazionali sono anarchici e decentrati. 
Le parti dei sistemi politici internazionali sono in relazione di coordinazione; formalmente ognuna di esse è uguale a tutte le altre = nessuno ha il diritto di comandare e nessuno ha il dovere di obbedire. 
La politica internazionale è stata definita “la politica in assenza di governo”. 
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Il problema è quello di come concepire un ordine senza un ordinatore e degli effetti organizzativi, un ordine in assenza di una organizzazione formale. 
Gli attori possono avere una percezione della struttura che li limita e comprendere il meccanismo attraverso cui essa premia un certo tipo di comportamento e ne penalizza altri. Ma possono anche non vederla o, vedendola, possono non riuscire a conformare le proprie azioni a quei modelli che sono più spesso premiati e meno spesso puniti. Dire che la “struttura seleziona” significa semplicemente dire che coloro che si conformano alle pratiche più diffuse e coronate dal successo arrivano più spesso al vertice e hanno più probabilità di restarvi. 
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Dove avviene la selezione in tal modo, non è necessaria alcuna norma di comportamento imposta per far sì che il sistema operi, anche se il funzionamento del sistema potrebbe essere migliorato in presenza di norme imposte o accettate.

Politica interna 
SPECIFICAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE PARTI FORMALMENTE DIFFERENZIATE 
Gli attori politici si differenziano formalmente secondo il loro grado di autorità, mentre le loro diverse funzioni sono specificate = vi è un ampio accordo sulle funzioni che devono essere svolte dalle varie parti di un sistema di governo e sulla misura del potere da essi legittimamente esercitato. 

Politica internazionale 
SPECIFICAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE PARTI FORMALMENTE DIFFERENZIATE 
Gli stati non sono contraddistinti dalle funzioni che svolgono, perché l’anarchia comporta relazioni di coordinazione tra le unità di un sistema e implica la loro uguaglianza. 
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Questo elemento non è necessario nella definizione di struttura politico-internazionale. 
Le strutture internazionali variano soltanto attraverso un mutamento del principio organizzativo o, in mancanza di esso, attraverso la variazione nel potere delle unità. 
Le unità di un sistema anarchico sono funzionalmente indifferenziate e vengono distinte principalmente per la loro maggiore o minore capacità di svolgere funzioni simili. 

Politica interna 
DISTRIBUZIONE DEL POTERE FRA LE UNITÀ 
La posizione delle parti muta anche con il mutare del loro potere relativo. Nello svolgere le proprie funzioni gli enti possono acquistare o perdere potere ⇒ anche quando le funzioni specificate rimangono immutate, le unità vengono a porsi in relazione diversa fra loro attraverso il mutamento di potere relativo.

Politica internazionale 
DISTRIBUZIONE DEL POTERE FRA LE UNITÀ 
Gli studiosi della politica internazionale differenziano i sistemi internazionali solo secondo il numero di grandi potenze presenti. La struttura di un sistema muta con il mutare della distribuzione delle potenzialità fra le unità del sistema. E i cambiamenti nella struttura cambiano le aspettative sul comportamento dell’unità del sistema e sui risultati della loro internazione.


Tratto da TEORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI di Elisa Bertacin
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