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Tasso di cambio


Altro elemento molto importante perché se abbiamo a che fare con transazioni internazionali, si deve avere uno strumento che consente di confrontare i prezzi interni con quelli internazionali (se voglio fare una vacanza in Francia, per poter prendere le mie decisioni devo confrontare il prezzo di una camera francese che è uguale alla mia moneta; se voglio fare la vacanza in UK, c'è una moneta diversa quindi il prezzo in sterline mi dà un'informazione ma non me le dà tutte perché devo sapere qual è il rapporto di cambio tra la sterlina e l'euro).
Tasso di cambio è quindi la quantità con cui si scambia una valuta per un'altra. È il prezzo di una moneta in termini di un altro.

Il tasso di cambio è un prezzo che mette in collegamento una moneta con un'altra. Si determina su un suo mercato, chiamato mercato dei cambi o mercato valutario. Il prezzo, come tutti i prezzi, dipende dalla domanda e dall'offerta; è domandato da quelli che dovranno importare da un paese con una determinata moneta o per turismo o chi deve fare investimenti in quel determinato paese.
Il prezzo dunque dipende dall'andamento della domanda e dell'offerta. Se la domanda è più forte dell'offerta perché magari l'economia di un paese va forte (esempio se la domanda di dollari è più forte), il tasso di cambio del di quella moneta e il suo valore aumenta a discapito delle altre monete, (valore di un dollaro aumenta e quello dell'euro diminuisce, provocando conseguenze).

L'euro è una moneta forte fin dalla sua nascita, è stata molto domandata a livello internazionale, è diventata una valuta di riserva perché dietro c'è una grande economia avanzata, è una moneta stabile e forte. La lira invece era una moneta debole che nessuno voleva mantenere e progressivamente perdeva valore sui mercati internazionali, in certi casi con dei benefici sulle esportazioni, in altri casi con dei grossi costi per l'economia italiana perché avere una moneta che perde di valore vuol dire diventare progressivamente più povero e riuscire con questa moneta a comprare sempre meno beni, è l'obiettivo fondamentale, dai tempi di Smith di tutta l'attività economica. Avere una moneta che si svaluta può in qualche caso aiutare, servire a rilanciare il commercio dell'export ma spesso è una cosa che impoverisce.

TCN è il tasso di cambio nominale, cioè il prezzo che si trova tutti i giorni ad esempio in borsa.
È un prezzo di fondamentale importanza per scegliere.
Purtroppo non è un prezzo sufficiente, non è una condizione sufficiente conoscere il TCN. Conoscerlo non basta, sapere che 1 euro vale 1 dollaro non basta. Quello che serve per fare una scelta è il cosiddetto tasso di cambio reale, cioè conoscere quale quantità di beni stranieri si possono comprare con la propria quantità di moneta, a seconda delle circostanze. Per poter scegliere nelle transazioni internazionali, qualsiasi esse siano (turismo, import, investimenti finanziari) conoscere il tasso di cambio nominale è una protezione necessaria ma non sufficiente, è importante conoscerlo ma non basta perché quello che invece ci serve capire è il tasso di cambio reale, ossia la quantità di beni stranieri che si possono acquistare, la capacità effettiva di acquistare beni di un altro paese con la nostra moneta.

TCR = TCN x P* (esterni)/P (interni)

Misura in termini di merci la forza della mia moneta.
Se il tasso di cambio reale dell’euro aumenta vuol dire che il valore reale della mia moneta si è apprezzato. Ciò non è detto se aumenta il TCN.
Se il TCR diminuisce vuol dire che la capacità effettiva dell’euro si è deprezzata: stesso discorso dell’inflazione.
Se una moneta si svaluta (euro) per gli stranieri è più facile comprare in Italia, mentre per noi diventa più caro comprare all’estero però non sempre è così.

REGIMI SUI TASSI DI CAMBIO

Il tasso di cambio è un prezzo davvero fondamentale (soprattutto per i paesi con il libero scambio), se uno vuole investire o attrarre investimenti deve riuscire a garantire un tasso di cambio stabile (attività commerciale e imprenditoriale).
Ci sono stati dei regimi che avevano l’obiettivo di mantenere stabile il tasso di cambio tra i paesi facenti parte del regime (insieme di regole) fondato sulla stabilità del tasso di cambio.
Vi sono vari tipi di regimi:
• Regimi a cambio flessibile, che si modificano giorno per giorno e dipendono da domanda e offerta.
• Regimi a cambi fissi ma aggiustabili, stabiliscono cambi stabili (parità, prezzi fissi) che periodicamente cambiavano in relazione a come erano andate le economie sottostanti (esempio bretton woods).
• Regimi a fluttuazione sporca o amministrativa, i cambi sono flessibili ma il gioco della domanda e dell’offerta è influenzato dal comportamento dei big players che possono, per contrastare delle tendenze di D e O, intervenire vendendo euro, acquistando dollari ecc.
Target zones o zone obiettivo, sistema fisso tra cambi fissi e cambi flessibili. Fino a che il tasso di cambio restava all’interno di una certa area, lo si lasciava libero di fluttuare nello spazio della domanda e dell’offerta, se si superava quest’area (margini di fluttuazione) si interviene per riportarlo dentro il target.
Currency unions: unione monetaria che elimina i tassi di cambio e crea una nuova moneta. Diventa currency boards se la tua moneta è pessima e si decide di adottare un’altra moneta (esempio in Argentina si è adottato il dollaro) per provare ad imporre una cura anti-inflazionistica alla propria economia.

Cambi flessibili o fluttuanti: dipendono da D-S
Cambi fissi ma aggiustabili: parità centrale con possibilità di variazione
Fluttuazione sporca o amministrata: cambi flessibili con interventi autorità monetarie (BC) che controllano TCN.
Target zones: zone obiettivo: mix fra cambi flessibili e cambi fissi con interventi obbligatori se si superano i limiti di oscillazione previsti
Currency unions + currency boards: si eliminano tassi di cambio: si crea nuova moneta (EU); si adotta la moneta di un paese forte (ARG)

DUE METODI DI QUOTAZIONE di una Moneta
1. Incerto per certo (price quotation system):
numero di unità di valuta nazionale necessari per acquistare una unità di valuta estera ossia: prezzo della valuta estera in termini di valuta nazionale (1$=1800Lit) ossia: quantità incerta di valuta nazionale che corrisponde ad una quantità certa (1,10,100,1000) di valuta estera.
2. Certo per incerto (volume quotation system):
numero di unità di valuta estera corrispondenti ad una unità di valuta nazionale
ossia: prezzo di una unità di valuta nazionale in termini di valuta estera (1€ = 1.10$)
ossia: quantità certa (1,10 …) di valuta nazionale corrispondente ad una quantità incerta di valuta estera.
Metodi 1 e 2 sono entrambi corretti.

ALTRE NOZIONI SUI TASSI DI CAMBIO
Apprezzamento o Deprezzamento del tasso di cambio:
Moneta nazionale si apprezza se aumenta il suo prezzo rispetto alla valuta estera ossia Il tasso di cambio diminuisce con il metodo 1 (1$=1700Lit) o aumenta con il metodo 2 (1€ = 1.30$)
Moneta nazionale si deprezza se si riduce il suo prezzo rispetto alla valuta estera ossia Il tasso di cambio aumenta con il metodo 1 (1$=2000Lit) o diminuisce con il metodo 2 (1€ = 1.05$)

Tratto da STORIA DELLA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE di Federica Palmigiano
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