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Napoleone console


Dopo il colpo di stato napoleone e Sieyes composero il nuovo organismo che esautorò il Direttorio: il Consolato.
Il primo atto del consolato fu la costituzione dell’anno VIII che non conteneva una dichiarazione dei diritti a differenza dalle precedenti. Formalmente era ristabilito il suffragio universale maschile ma nei fatti diventava sempre più ristretto via via che procedeva verso l’alto: in ogni circondario si formava una lista composta dal 10% dell’elettorato. Al governo spettava la nomina degli amministratori locali e dei membri delle due assemblee legislative: il Tribunato cui competeva solo la discussione delle leggi e il Corpo legislativo che approvava o respingeva le leggi presentate dal governo. Venne conferita a Napoleone la carica di primo Console. Da lui dipendevano gli altri 2 consoli componenti l’esecutivo, la nomina dei ministri, funzionari e giudici, di un Consiglio di Stato per l’elaborazione e la discussione delle leggi, del senato composto da 60 membri che aveva il compito di nominare i membri delle due assemblee legislative.
Il progetto del primo console era amalgamare l’eredità dell’assolutismo con quella rivoluzionaria e porre sotto la sua leadership le nuove forze borghesi di ispirazione moderata quanto le personalità di maggior spicco provenienti dall’antico regime.
I suoi successi furono molteplici. La Russia si era ritirata al principio del 1800 dalla coalizione antifrancese. Napoleone allora sorprese l’esercito austriaco in piemonte. Occupò Milano, sconfisse gli austriaci a Marengo. Ricostituì La repubblica cisalpina, la repubblica ligure e rioccupò il Piemonte. Nel 1801 gli austriaci furono costretti a firmare la pace di Luneville che ristabilì in Italia la situazione precedente al trattato di Campoformio e riconobbe alla Francia il possesso della riva sinistra del Reno.
Viene stipulato nel 1801 il concordato con la santa sede retta da Pio VII che rimase in vigore sino al 1905. il concordato risolveva il contrasto con Roma ma conservava il controllo dello stato sulla chiesa. Il cattolicesimo non era religione di stato ma religione della grande maggioranza dei francesi.
La cessazione delle ostilità con gli inglesi fu sancita ad Amiens  nel 1802. la pace stabilì la restituzione alla Francia delle sue colonie, il ritorno dell’Egitto alla sovranità turca e la stipula di un trattato commerciale tra Inghilterra e Francia. I tre nemici Austria, Inghilterra e Russia erano neutralizzati. Napoleone potè quindi dedicarsi al riassetto dello stato che si identificò nel binomio accentramento amministrativo e codice civile. A capo dei dipartimenti in cui era disposta la Francia furono disposti i prefetti rappresentanti del potere esecutivo. Nel 1804 tutte le leggi furono raccolte nel codice civile. Nel 1802 il senato proclamò Napoleone primo console a vita.

Tratto da LE VIE DELLA MODERNITÀ di Filippo Amelotti
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