La restaurazione degli Stuart da Carlo II a Giacomo II
L’istituzione monarchica, il rapporto tra la chiesa anglicana e lo stato, durante il regno di Carlo II Stuart (1660-85) erano restaurati ma dovevano fare i conti con il ruolo esercitato dalla camera dei comuni. Fu grazie ad essa che dopo il 1660 non si ebbe una pura e semplice restaurazione dell’assolutismo monarchico. Un altro lascito della prima rivoluzione fu lo sviluppo di più moderne forme organizzative di lotta politica. Nacquero i due schieramenti intorno ai quali si è polarizzata la vita politica inglese moderna e contemporanea: i tories e i Whigs. I Toris credevano nel diritto divino dei re, nella religione di stato anglicana. I Wighs credevano nell’autorità del parlamento, nella libertà religiosa. Sarebbero poi diventati conservatori e progressisti.
Sotto Carlo II il parlamento bloccò i progetti di restaurazione cattolica del sovrano appoggiati da Luigi XIV re di Francia. Nel 1678 il parlamento votò il Test act = tutti gli ufficiali civili e militari potevano esercitare la carica solo dopo la professione di fede anglicana. Nel 1679 approvò l’habeas corpus = abolizione del carcere preventivo, arresto solo sulla base di motivi penalmente perseguibili. Divieto di qualsiasi restrizione arbitraria e illegale della libertà. Carlo II non poteva operare nessuna scelta politica autonomamente dal paese e dalla sua società civile: segno che l’assolutismo si avviava in Inghilterra verso la crisi. L’alleanza di Carlo II con Luigi XIV preoccupava gli ambienti finanziari e commerciali britannici. Dopo l’ultima guerra anglolandese iniziò a montare l’ostilità verso la Francia e si gettavano le basi di un’alleanza anglolandese. Il successore di Carlo, il fratello Giacomo II accentuò la frattura tra il governo e l’opposizione parlamentare. Era cattolico ma non aveva figli. Fu perciò tollerato solo nella speranza di una successione protestante. Abolì le disposizioni del test act e cercò di riaffermare il diritto divino dei re avendo come modello la Francia di luigi XIV. Ma il partito Whigs era più forte di quello dei Tories e la società civile rivendicava la libertà di stampa e una più piena partecipazione politica. A segnare le sorti di Giacomo II fu la nascita di un figlio.
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Autore:
Filippo Amelotti
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia moderna
- Docente: M. Bottaro Palumpo e R. Repetti
- Titolo del libro: Le vie della modernità
- Autore del libro: A. Musi
- Editore: Sansoni
- Anno pubblicazione: 2004
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