Dalla guerra dei 7 anni alla spartizione della Polonia
Le tensioni europee dopo la pace di Aquisgrana non si erano sciolte. La Prussia è in fase espansionistica, l’Austria voleva recuperare la Slesia, la Russia alla ricerca dell’egemonia sul Baltico, Inghilterra e Francia in conflitto per l’egemonia coloniale. Nel gennaio del 1756 scoppiava la guerra dei 7 anni (1756-63) tra la Francia e l’Inghilterra, combattuta su fronti europei, sul fronte indiano e su quello americano. Federico II si alleò con l’Inghilterra mentre la Francia si alleò con l’Austria che voleva recuperare la Slesia e con la Russia. La guerra dei 7 anni rivelò il protagonismo militare della Prussia di Federico Ii, la fragilità del sistema politico militare della Francia coloniale che perse gran parte dei suoi possedimenti americani e indiani, la supremazia sui mari dell’Inghilterra. Nel 1762 Federico II firmava la pace separata con lo zar Pietro III di Russia e nel 1763 con l’Austria, ottenendo la conferma dell’annessione della Slesia e l’unificazione territoriale del dominio Hoenzoller. La pace firmata a Parigi (1763) tra Francia e Inghilterra estrometteva la Francia dall’America settentrionale e riconosceva l’espansione inglese in India.
In Polonia dopo la fine della dinastia Jagelloni, per quasi 2 secoli le potenze europee avevano esercitato una sorta di protettorato. La Polonia era stata governata dall’esterno, da principi graditi a potenze straniere, molto spesso imposti con la forza, ma costretti a delegare gran parte dei poteri ai magnati magiari.
Dopo la morte del principe Augusto III di Sassonia, Caterina II di Russia e Federico II di Prussia invasero la Polonia per imporre il loro candidato Stanislao Poniatowski, amante di Caterina II. Stanislao era stato educato secondo idee illuministiche e voleva attuare riforme tendenti a limitare il potere dell’aristocrazia polacca. Così la nobiltà si riunì nella confederazione di Bar, la Russia inviò truppe in territorio polacco, le quali dopo 4 anni di guerra schiacciarono l ribellione dell’aristocrazia. Nel 1772 Russia, Prussia e Austria procedettero alla prima spartizione della Polonia: la Galizia allAustria, la Bielorussia alla Russia, la Prussia occidentale alla Prussia. Nel 1792 i soldati di Caterina II invasero di nuovo il paese perché Poniatowski cercò di trasformare la monarchia polacca da elettiva in ereditaria e di abolire il potere di veto dei magnati. Nel 1793 fu compiuta una seconda spartizione a favore di Russia e Prussia. Nel 1794 un’insurrezione nazionale fu repressa nel sangue e nel 1795 ci fu la terza spartizione. Con essa il paese scomparve del tutto.
Continua a leggere:
- Successivo: L’espansione coloniale del XVIII secolo: spagnoli e portoghesi in America
- Precedente: Il 1700 riformatore in Italia
Dettagli appunto:
-
Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia moderna
- Docente: M. Bottaro Palumpo e R. Repetti
- Titolo del libro: Le vie della modernità
- Autore del libro: A. Musi
- Editore: Sansoni
- Anno pubblicazione: 2004
Altri appunti correlati:
- Storia dell'arte contemporanea
- La Chiesa medievale
- Storia Moderna - 1492-1948
- Civiltà francese
- Storia della tecnologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Per una storia della Riforma nel Tirolo: il programma politico-religioso di Michael Gaismayr (1526)
- Storia di due spade: Stato e Chiesa nei secoli
- Guglielmo Ferrero e la crisi dell'ordine politico europeo
- Tra storia, cinema e letteratura: la rivoluzione napoletana del 1799
- Il ruolo delle multinazionali nelle relazioni internazionali
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.