Il modello consensuale nell’Unione Europea
Le principali istituzioni dell’UE non seguono la tradizionale classificazione tra organi legislativi, esecutivi, giurisdizionali e monetari. Ciò è vero per quanto riguarda il consiglio europeo che consiste nella riunione dei capi di governo dei 15 stati membri. Delle altre istituzioni la commissione europea funge da esecutivo e può in qualche modo essere assimilata ad un governo. Il parlamento europeo rappresenta la camera bassa del parlamento mentre il consiglio dell’unione europea può essere considerato la camera alta.
Condivisione del potere esecutivo attraverso grandi coalizioni
La commissione europea consiste di 20 elementi ognuno dei quali investito da una specifica responsabilità, nominati dai governi degli stati membri. I 5 stati maggiori nominano 2 commissari mentre gli altri 22 ne ottiene 1 solo. La commissione è anche una coalizione che unisce la sinistra, il centro e la destra dello spettro politico.
Bilanciamento tra esecutivo e legislativo
All’indomani di ogni turno quinquennale di elezioni parlamentari la nuova commissione deve ottenere la fiducia tramite un voto esplicito dello stesso parlamento europeo. Quest’ultimo ha anche il potere di revocare il mandato alla commissione ma solo con un voto a maggioranza qualificata di 2/3. il parlamento ha oggi forti poteri di bilancio ma rimane un’assemblea relativamente debole. Al confronto con la commissione il ruolo del parlamento resta subordinato. Il consiglio è l’equivalente della camera alta ed è la più forte tra le 3 istituzioni.
Sistema multipartitico
la composizione politica della camera alta cambia al cambiare dei governi nazionali.
Rappresentanza proporzionale
Il metodo prevalente per l’elezione del parlamento europeo è costituito da una qualche variante del sistema proporzionale. Vi è nel parlamento europeo un elevatissimo livello di non proporzionalità dovuto alla sovra rappresentazione degli stati più piccoli e alla sottorappresentazione di quelli più grandi (Germania e Lussemburgo)
Corporativismo dei gruppi d’interesse
L’UE non ha ancora sviluppato un corporativismo pienamente organizzato anche perché le decisioni socioeconomiche più importanti vengono prese ancora a livello nazionale o comunque sono sottoposte ai veti dei governi nazionali
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Le Democrazie contemporanee
- Docente: G.Cama
- Titolo del libro: Le Democrazie contemporanee
- Autore del libro: A. Lijphart
- Editore: Il mulino
- Anno pubblicazione: 2001
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