Goffman - La messa in scena e il “sé”
L’individuo è stato presentato differentemente come attore e come personaggio. Il personaggio che uno rappresenta e il proprio sé tendono oggi ad essere identificati, ma bisogna ricordare che, sulla scena, il sé è un prodotto della rappresentazione, non la sua causa: il sé non ha origine nella persona del soggetto, ma nel complesso della sua rappresentazione, è un effetto drammaturgico. L’attore, invece, ha capacità di imparare, e la esercita per prepararsi a una parte: entra in contatto con compagni d’équipe, pubblico, altri attori, usa tatto e prova vergogna. Questi tratti sono di natura psicobiologica, non più drammaturgia.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
- Docente: Michele Sorice
- Titolo del libro: La vita quotidiana come rappresentazione
- Autore del libro: Erving Goffman
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 1997
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