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Il costo dell'energia


- NUCLEARE: 3 cent/kW
- CARBONE: 4 cent/kW
- IDROELETTRICO: 4 cent/kW
- EOLICO: 5 cent/kW
- PETROLIO: 6 cent/kW
- BIOMASSE: 8 cent/kW
- SOLARE TERMICO: 12 cent/kW
- FOTOVOLTAICO: 50 cent/kW (a causa dei costi della lavorazione del silicio)

➔ 1) le due forme di energia meno gradite (nucleare e carbone) sono le più economiche;
2) l’idroelettrico sarebbe l’ideale, ma le acque sono quasi tutte sfruttate;
3) il fotovoltaico, senza l’assistenza dello Stato, è fuori luogo per il suo costo elevatissimo → genera energia “costosa”, che al momento non può costituire una reale alternativa al petrolio;
- i Paesi europei che investono di più nell’energia più costosa sono quelli che hanno anche forme di energia più economiche, che possono riequilibrare la bilancia del costo dell’energia ➔ Esempio: la Francia investe molto nel fotovoltaico (molto costoso) perché hanno ingente disponibilità di energia nucleare (molto più economico).

➔ c’è bisogno di ricerca, ma per farlo è necessario avere forme di energia più economiche che consentano di pagare una bolletta meno cara e di investire nelle nuove forme di energia, per trovare una reale alternativa al petrolio.
Bisognerebbe immettere il NUCLEARE, ma ciò richiede almeno 15 anni → l’unica alternativa, al momento, sembrerebbe essere il CARBONE per risolvere il problema.


Tratto da LA POLITICA ENERGETICA EUROPEA di Luca Porcella
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