La Shoah è unica?
L’odio impartito come educazione è alla base dell’azione. Veniva così sollevato il problema dell’unicità dello Shoah nella duplice dimensione: non soltanto quell’evento è unico per la sua entità e per i mezzi impiegati ma anche per la causalità ideologica e politico-psicologica che ha condotto a esso. È un problema che si pone solo ed esclusivamente per il genocidio degli ebrei: infatti non esiste alcun dibattito di questo tipo su altri massacri della stessa entità. Due ragioni condizionano l’esistenza di questa discussione e il postulato del carattere unico della Shoah: da una parte l’enorme lavoro di memoria compiuto dagli ebrei, dall’altra la rappresentazione di una coscienza occidentale mutila.
Non si può capire la Shoah senza fare riferimento ad altre violenze: alla prima guerra mondiale con le sue rappresentazioni, alla rivoluzione russa con le sue conseguenze e alla guerra totale tra Germania e URSS. La Shoah rappresenta quindi una componente e una manifestazione della crisi generale che ha investito l’Europa a inizio XX secolo ed è parte integrante della storia europea. Per evidenziare alcune delle sue peculiarità bisogna definire cosa lega questo genocidio a quelli che lo hanno preceduto e accompagnato. Gli storici della Shoah difendono la tesi del genocidio estremo senza precedenti della storia dell’umanità basandosi su 5 argomenti:
1. il genocidio degli ebrei è il solo a essere stato perpetrato in nome di considerazioni puramente ideologiche, l’irrazionalità dell’omicidio di massa, il suo aspetto non utilitaristico. A questa irrazionalità ideologica vengono spesso contrapposte le considerazioni pratiche che sarebbero invece all’origine delle politiche genocidi arie dello stalinismo il quale non avrebbe fatto altro che eliminare gli ostacoli socioculturali al proprio progetto prometeico.
2. solo il genocidio degli ebrei ha un carattere globale e universale. Gli ebrei furono perseguitati allo stesso modo in tutta l’Europa occupata
3. il genocidio degli ebrei sarebbe il solo in cui era previsto lo sterminio totale del gruppo vittima.
4. il genocidio degli ebrei sarebbe unico perché fu un processo industriale e burocratico, in una parola, moderno. L’elemento nuovo è il tentativo di produrre cadaveri con lo stesso metodo con cui si producono le merci.
5. il genocidio degli ebrei è senza precedenti perché il regime che lo ha perpetrato è anch’esso senza precedenti. Il nazionalsocialismo è il tentativo più radicale di cambiare quel mondo occidentale nato dai principi egualitari della civiltà giudeo-cristiana, dall’umanesimo rinascimentale, dal progressismo e universalismo dell’età illuminista cioè da tutto ciò che costituisce il retaggio culturale comune a milioni di europei e americani.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia contemporanea
- Docente: E. Preda
- Titolo del libro: Il secolo dei genocidi
- Autore del libro: Bernard Bruneteau
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2005
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