Sistema internazionale in equilibrio
Un sistema internazionale è in equilibrio se gli stati più potenti del sistema trovano soddisfacente l’attuale distribuzione territoriale, politica ed economica. Si da un equilibrio quando nessuno stato potente ritiene che un cambiamento del sistema porterebbe profitti addizionali proporzionati ai costi prevedibili per produrre un cambiamento del sistema. Quando nessuno ha incentivi che lo spingono a mutare il sistema si può dire che lo status quo è stabile. Lo status quo internazionale è considerato come legittimo almeno dagli stati più importanti del sistema.
Un ordinamento o un sistema internazionale si trova in una condizione di equilibrio dinamico o omeostatico. Esso non è mai completamente fermo. Si verificano continuamente cambiamenti a livello di interazioni tra stati. Conflitti, alleanze e interazioni diplomatiche tra gli attori nel sistema tendono a preservare le caratteristiche che definiscono il sistema.
In ogni sistema internazionale avvengono di continuo mutamenti politici, economici e tecnologici che promettono profitto o minacciano perdite a questo o quell’attore. Tali cambiamenti si verificano nel sistema internazionale producendo una condizione di equilibrio omeostatico. La relativa stabilità del sistema è determinata dalla sua capacità di adattamento alle esigenze degli attori toccati da un mutamento delle condizioni politiche e ambientali. In ogni sistema si verifica costantemente un processo di squilibrio e adattamento. In mancanza di guadagni netti ricavabili da un cambiamento, il sistema rimane in equilibrio.
Gli sviluppi interni e internazionali insidiano la stabilità dello status quo. Avvicendamenti nelle coalizioni interne potrebbero rendere necessaria una ridefinizione dell’interesse nazionale. Il fattore più destabilizzante di un sistema internazionale è la tendenza del potere degli stati membri a mutare. Nel tempo, la crescita differenziata del potere dei vari stati del sistema causa una redistribuzione del potere nel sistema. Il concetto di potere si riferisce solo alle capacità militari, economiche e tecnologiche degli stati.
Come conseguenza del mutamento dell’interesse dei singoli stati e soprattutto a causa della crescita differenziata del potere tra gli stati, il sistema internazionale passa da una condizione di equilibrio ad una di squilibrio. In questa situazione, gli sviluppi economici, politici e tecnologici fanno aumentare i benefici potenziali o diminuire i costi potenziali per uno o più stati che mirano al cambiamento del sistema.
Si crea una frattura tra il sistema internazionale dato e i vantaggi potenziali che alcuni stati possono ricavare da un mutamento del sistema internazionale.
Gli elementi di questo squilibrio sistemico sono duplici. Innanzitutto i mutamento militari, tecnologici o di altro tipo hanno fatto crescere i vantaggi di una conquista territoriale o di un mutamento del sistema internazionale che si verifichi in altro modo. Secondo, la crescita differenziata di potere tra gli stati del sistema ha modificato il costo del cambiamento del sistema. Questa trasformazione dei benefici e costi del sistema produce un’incongruità o frattura tra le componenti del sistema. Da un lato, la gerarchia del prestigio, la divisione del territorio, la divisione internazionale del lavoro e le regole del sistema rimangono immutate. Dall’altro, la distribuzione internazionale del potere ha subito una radicale trasformazione indebolendo le fondamenta del sistema esistente. È questa frattura tra le varie componenti del sistema che provoca il mutamento politico internazionale.
Questa frattura provoca una crisi nel sistema internazionale. Il principale meccanismo di cambiamento nel corso della storia è stata sempre la guerra o la guerra per l’egemonia. Il trattato di pace che fa seguito a una guerra egemonica riordina le basi politiche, territoriali o di altro tipo del sistema.
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione di stato
- Precedente: Un modello per l’analisi del mutamento politico internazionale
Dettagli appunto:
-
Autore:
Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Relazioni Internazionali
- Docente: G. Cama
- Titolo del libro: Guerra e mutamento nella politica internazionale
- Autore del libro: R. Gilpin
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 1989
Altri appunti correlati:
- Relazioni Internazionali
- Diritto costituzionale comparato
- Appunti di Diritto pubblico
- Storia dell'arte contemporanea
- Il pensiero politico dall'Umanesimo all'Illuminismo
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il nazionalismo e la crisi dello Stato moderno: il caso della Catalogna
- Trasferimenti di popolazione nell’Europa del Novecento: i nodi fondamentali
- Stato senza nazione: dibattito su un Risorgimento fallito
- La Grande Nazione: modelli costituzionali nella Rivoluzione francese
- Il segretariato delle organizzazioni internazionali
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.