Skip to content

Monetarizzazione dell'economia


La monetarizzazione dell’economia ha un effetto rivoluzionario sulla politica perché accresce le dimensioni del mercato. Un mercato moneta rizzato accelera l’accumulo di ricchezza, l’espansione del commercio internazionale e la centralizzazione del potere politico; dissolve le tradizionali relazioni sociali e incoraggia la creazione di forme di organizzazione sociale, economica e politica più vaste e complesse e rende possibile una divisione del lavoro più efficiente; facilita la mobilitazione di ricchezza per la guerra facendo aumentare la scala del potere militare.
La monetarizzazione dell’economia europea contribuì a finanziare la rivoluzione in campo militare e il moderno stato nazionale. sia la nascita di eserciti professionali che  la creazione di burocrazie nazionali di sostegno richiedevano molto denaro. La natura della guerra cambiò e si trasformò da conflitto tra società in uno strumento di politica nazionale per gli emergenti stati nazionali dediti al perseguimento dei loro interessi nazionali. La monetarizzazione delle economie e la nascita dello stato nazionale andarono di pari passo. La nascita di un’economia di mercato moneta rizzata e la mobilitazione della ricchezza che essa rese possibile furono i principali fattori del trionfo militare dell’Occidente sulle precedenti civiltà.
La diffusione dell’economia di mercato in tutta l’Europa occidentale e l’applicazione dei diritti di proprietà privata in tutto il mondo fecero aumentare il ruolo dei fattori economici come elementi importanti del potere nazionale. ciò permise agli europei di mobilitare le loro risorse nell’interesse della crescita e del potere superando tutte le altre civiltà. L’ingresso di un numero sempre più grande di paesi nell’economia di mercato globale mediante il riconoscimento universale dei diritti di proprietà privata europei significò che il mercato era diventato un nesso sempre più importante nelle relazioni internazionali. Come conseguenza, la posizione di uno stato nel mercato mondiale divenne un fattore determinante del suo status nel sistema internazionale.
Nel nuovo contesto internazionale creato dall’avvento di una crescita economica prolungata e di una economia di mercato mondiale, la tendenza degli stati ad espandersi man mano che il loro potere si rafforzava subì una profonda trasformazione. Se nel mondo premoderno l’espansione fu soprattutto territoriale, nel mondo moderno è stata l’espansione politica ed economica a caratterizzare gli stati in fase di crescita. Gli obiettivi primari di un numero sempre maggiore di stati sono stati quelli di estendere la loro influenza politica sugli altri stati e di aumentare il predominio sull’economia di mercato mondiale. Uno stato efficiente attraverso il commercio internazionale e la specializzazione può ottenere più guadagni che attraverso l’espansione territoriale e le conquiste. L’espansione del mercato e la diversità delle risorse disponibili permesse dal commercio costituivano altrettanti stimoli alla crescita del potere e nella ricchezza di quegli stati più abili nel trarre vantaggio dal cambiamento delle condizioni mondiali. Per questi stati il commercio si dimostrò più redditizio dei tributi imperiali.
Un’ulteriore condizione necessaria per la crescita di un’economia di mercato mondiale fu la struttura del sistema politico internazionale. Un’economia si sviluppa all’interno di un quadro sociale e politico che permette e al tempo stesso vieta certi tipi di attività economica. L’economia è subordinata a obiettivi sociali e  politici più ampi. Non è una sfera autonoma governata solo da leggi economiche.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.