Recettori costimolatori e inibitori della famiglia CD28
Le molecole costimolatorie espresse dalle APC sono riconosciute da specifici recettori presenti sulla superficie dei linfociti T. Il primo recettore per B7 ad essere identificato è stata la molecola CD28. Questa è un omodimero legato da ponti disolfuro, costituito da due catene dotate ognuna di un singolo dominio Ig extracellulare. Il legame delle molecole B7, presenti sulle APC, al CD28 trasduce segnali che inducono l'espressione di proteine anti-apoptotiche, stimolano la produzione di fattori di crescita e di altre citochine e promuovono la proliferazione e la differenziazione dei linfociti T. Successivamente sono state scoperte ulteriori recettori espressi dai linfociti T.
La famiglia di CD28 è sicuramente la famiglia di molecole costimolatorie più studiata e rilevante. Tuttavia altre proteine concorrono all'attivazione e alla differenziazione dei linfociti T. Una di questa è la famiglia delle proteine strutturalmente simili a un recettore chiamato CD2. Questa è una glicoproteina espressa da oltre il 90% dei linfociti e nell'uomo, il principale ligando è costituito da una molecola chiamata LFA-3. Comunque CD2 è il tipico esempio di molecola accessoria che funziona sia come molecola di adesione intercellulare dia come proteina in grado di trasdurre il segnale. Un sottogruppo distino di proteine della famiglia CD2 è conosciuto con il nome SLAM (molecola che segnala per l'attivazione dei linfociti T, Signaling Lymphocytic Activation Molecule).
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Azarnia Tehran
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
- Corso: Scienze Biologiche
- Esame: Immunologia
- Docente: Enza Piccoella
- Titolo del libro: Immunologia cellulare e molecolare
- Autore del libro: Abbas A.K., Lichtman A.H., Pillai S.
- Editore: Elsevier SRL
- Anno pubblicazione: 2008
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