Antibiotici prodotti dai procarioti
Spesso gli antibiotici attivi contro i procarioti sono prodotti dagli stessi batteri, e comprendono gli aminoglicosidici, i macrolidi e le tetracicline. Glia antibiotici aminoglicosidici contengono aminozuccheri legati mediante un legame glicosidico ad altri aminozuccheri. Tra questi troviamo la streptomicina e i suoi derivati kanamicina, gentamicina, neomicina etc. Gli aminoglicosidici agiscono inibendo la sintesi proteica a livello della subunità 30S dei ribosomi. Essi sono usati contro i batteri Gram-negativi. La streptomicina, inoltre, è stato il primo antibiotico ad essere usato con ottimi risultati per il trattamento contro la tubercolosi. Nonostante ciò, oggi nessuno degli antibiotici aminoglicosidici è molto usato, tanto che nel loro insieme rappresentato soltanto il 3% degli antibiotici totali prodotti e utilizzati. La streptomicina è stata soppiantata da diversi altri prodotti antimicrobici sintetici nel trattamento della tubercolosi per due ragioni essenzialmente: da una parte provoca numerosi effetti collaterali dovuti ad un'attività neurotossica, dall'altra è molto frequente la comparsa di ceppi resistenti. Gli antibiotici macrolidici, invece, contengono anelli macrolattonici legati a molecole di zucchero. Esistono una grande varietà di antibiotici macrolidici dovuti a variazioni sia dell'anello macrolidico sia degli zuccheri. L'antibiotico macrolidico più conosciuto è l'eritromicina che si lega alla subunità ribosomiale 50S, così da inibire la sintesi proteica. Le tetracicline, invece, prodotte da diversi membri del genere Streptomyces, sono state tra i primi antibiotici ad ampio spettro identificate, in quanto inibiscono quasi tutti i batteri Gram-positivi e Gram-negativi interagendo con la subunità ribosomale 30S. La struttura di base delle tetracicline consiste di un sistema di anelli neftacenici. Anche in questo caso potremmo avere dei cambiamenti a questa struttura per formare nuovi analoghi della tetraciclina.
Altri antibiotici da annoverare sono le coumarine, come la novobiocina e la coumermicina prodotte da Streptomyces e agiscono bloccando la reazione ATPasi catalizzata da GyrB, ostacolando il superavvolgimento del DNA. I quinoloni, invece, come l'acido nalidixico e l'acido oxolinico hanno come bersaglio la subunità GyrA nell'intermedio di reazione.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Azarnia Tehran
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
- Corso: Scienze Biologiche
- Esame: Microbiologia
- Docente: Bianca Colonna e Milena Grossi
- Titolo del libro: Biologia dei microrganismi - vol. 1
- Autore del libro: Michael T. Madigan e John M. Martinko
- Editore: CEA
- Anno pubblicazione: 2007
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