Organizzazione aziendale - Pagina: 79
7 - Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Intro Obiettivo di questo capitolo è quello di capire come tecnologie manufatturiere e per i servizi influiscano sui processi strutturali e di gestione. Sia le aziende per i servizi che quelle manufatturiere devono stare al passo con il progresso tecnologico nella continua ricerca di approcci migliori. Quando si parla di tecnologia ci si riferisce al processo produttivo di un organizzazione e comprende sia le procedure che i macchinari utilizzati. Tipologia tecnologie: Core technology di un organizzazione è costituita dal processo di lavoro che è direttamente correlato alla missione dell’organizzazione (esempio insegnamento in una scuola o servizi medici in una clinica); Tecnologia ausiliaria: processo che è importante per l’organizzazione ma non è direttamente correlato alla sua missione fondamentale; OBIETTIVO: come si relazionano i processi core ed ausiliari con la progettazione organizzativa? Tecnologia core manufatturiera Le tecnologie manufatturiere comprendono i processi manufatturieri tradizionali e applicazioni contemporanee quali la fabbrica intelligente e la produzione snella. Aziende manifa uriere Il primo studio svolto sulla tecnologia manifatturiera fu condotto negli anni cinquanta da Joan Woodward, una studiosa di management aziendale inglese. Woodward condusse una ricerca diretta su cento aziende manufatturiere per scoprire come erano organizzate. Visitò le aziende, intervistò i manager, osservò i dati aziendali ed osservò le attività di produzione. Le dimensioni strutturali analizzate nell’esperimento furono lo span of control ed i livelli gerarchici di management mentre relativamente alle dimensioni quelle relative allo stile di gestione ed infine il tipo di processo produttivo. Successivamente predispose una scala di classificazione ed ordinò le aziende in base alla complessità tecnica del processo manufatturiero (intesa come il grado di meccanizzazione del processo manufatturiero: alta complessità maggior lavoro svolto da macchine, bassa complessità indica che i dipendenti hanno un ruolo maggiore nel processo produttivo). La scala di complessità prevedeva 10 categorie raggruppate in 3 gruppi: Produzione a piccoli lotti Si basa prevalentemente sul fattore umano perciò non presenta un alto grado di
Continua a leggere:
- Successivo: Organizzazione aziendale - Pagina: 80
- Precedente: Organizzazione aziendale - Pagina: 78
Dettagli appunto:
-
Autore:
Maurizio Fortunati
[Visita la sua tesi: "La Blockchain come strumento di marcatura temporale per grandi quantità di dati"]
[Visita la sua tesi: "Dynamic Access Control in una realtà consortile tramite XACML e smart contract"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze e Tecnologie Informatiche
- Corso: Sicurezza Informatica
- Esame: Organizzazione aziendale
- Docente: Alessandra Lazazzara
Altri appunti correlati:
- Economia dell'innovazione
- Gestione della qualità
- Organizzazione aziendale - Mercati gerarchie e convenzioni
- Innovazione. Imprese, industrie, economie
- Tecnologia, Produzione e Innovazione
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La trasformazione digitale nelle istituzioni culturali italiane: dinamiche di cambiamento strategico e co-evoluzione organizzativa
- Innovazione tecnologica e organizzativa nel post-fordismo maturo. Il caso del World Class Manufacturing alla Fiat Auto
- L'azienda e l'evoluzione dei modelli di business nell'era della partecipazione digitale: il caso Telecom
- Strategie aziendali e creatività: il progetto Elica Unlimited
- Nuove prospettive per il telelavoro: analisi dei principali progetti per la pubblica amministrazione
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.