Diritti del ceto dei Nobili

Nobili = o aristocratici  deriva dal greco aristoi : i migliori, essi sono i titolari del potere, sono una piccola parte che controlla la maggior parte della ricchezza e delle terre. La terra è il requisito per ottenere il potere. Nei tre secoli dell’età moderna ci sono stati dei cambiamenti. Ci sono anche i nobili poveri chiamati  “i nobili vergognosi” che hanno perso tutte le loro ricchezze ma non perdono il loro titolo nobiliare.
il capitale più grande del nobile è l’onore. Nella nobiltà c’è una gerarchia : i Grandi di Spagna, Inghilterra e Francia, le gentry ( nobili di
Nel 500-600 in Francia c’è una nobiltà tradizionale il cui titolo risale a secoli prima e i è consolidata con l’uso delle armi -> la nobiltà di spada, coloro che hanno combattuto per il re. Ma nasce una nuova categoria di nobili provenienti da altri ceti -> nobiltà di toga o di roba, essi sono borghesi che ottengono dalla monarchia il titolo di nobili . c’è astio tra queste due categorie.
La nobiltà non si perde con la perdita di denaro. La nostra è una società per classi definiti sulla base del ruolo occupato nel processo produttivo oppure sulla base del denaro percepito durante il ruolo nell’apparato produttivo. Nella gerarchia ci sono le grandi famiglie nobiliari come i lord d’Inghilterra. Questa articolazione del mondo nobiliare fa capire che i nobili sono contigui, vivono in una situazione di prossimità al potere politico.
L’età moderna è una fase in cui la nobiltà si avvia a perdere il potere, quindi è una storia di lotta per mantenere il proprio potere.
Chi contende alla nobiltà il potere? Sia dal basso che dall’alto: dal basso si sta organizzando una realtà -> stato moderno, gli stati nel loro irrobustirsi  sono sempre più capaci di influenzare il potere e sottraggono ai nobili la loro forza, il potere e i loro privilegi. -> guerra secolare in cui da una parte ci sono i sovrani/re, sovrani assoluti che riducono la nobiltà entro termini debiti, cioè devono ridimensionare e collocarsi al di sopra della nobiltà.